08 Dicembre 2025
Paramount e Warner Bros, fonte: Facebook, @Cinecomic
Paramount lancia l'Opa su Warner Bros da 108 miliardi di dollari, 18 miliardi di dollari in contanti in più rispetto all'offerta di Netflix, che sembrava vicina all'acquisizione. Il servizio di streaming statunitense sfida l'altro colosso Usa, con un'operazione sostenuta anche da dalla collaborazione con fondi sovrani mediorientali e con Jared Kushner, genero di Donald Trump, coinvolto anche in altri progetti relativi Gaza. La società di David Ellison si rivolge direttamente agli azionisti offrendo 30 dollari in contanti per azione. L'offerta comprende anche la divisione Global Networks che era stata invece esclusa dall'intesa con la società di streaming, che adesso dovrà rispondere con una controfferta.
Paramount non molla e lancia l'Opa su Warner Bros. Si tratta della stessa proposta che il board di WBD aveva respinto la scorsa settimana, preferendo l'accordo con Netflix, ritenuto più veloce da chiudere e meno esposto ai rischi antitrust. Tuttavia, adesso la società di Ellison si è rivolta direttamente agli azionisti, affermando che l'offerta di Netflix "espone gli azionisti di WBD a un lungo processo di approvazione normativa in più giurisdizioni, con un esito incerto, oltre a un complesso e volatile mix di contanti e azioni". Il ceo ha anche asserito di aver presentato sei proposte a Warner nel corso di tre mesi.
Ellison ha continuato: "Crediamo che la nostra offerta creerà un'Hollywood più forte. È nel migliore interesse della comunità creativa, dei consumatori e dell’industria cinematografica. Riteniamo che trarranno vantaggio da una maggiore concorrenza, da un aumento degli investimenti in contenuti e delle uscite cinematografiche, e da un numero più alto di film in sala come risultato della nostra proposta di fusione". Il ceo dello studio ha affermato di voler arrivare a oltre 30 film in sala ogni anno.
La proposta è supportata da un finanziamento azionario della famiglia Ellison e della società di private equity RedBird Capital, oltre a 54 miliardi di dollari di impegni di debito da parte di Bank of America, Citi e Apollo Global Management, e mira a inglobare tutto l'intero gruppo di Warner Bros, incluse le attività di studio, streaming e televisione tradizionale. Coinvolto anche Jared Kushner, genero di Donald Trump, dietro alle posizioni pro-Israele del tycoon. Secondo un retroscena del Giornale d'Italia, Kushner finanziò insediamenti illegali di Tel Aviv in Palestina.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia