05 Dicembre 2025
Ted Sarandos, Ceo di Netflix. Fonte Imagoeconomica
Niente Skydance, niente Comcast. Sarà Netflix ad approfittare del fallimento della fusione tra Warner Bros e Discovery. Il colosso dello streaming ha intavolato una trattativa privata con la dirigenza dell’azienda, dalla quale è uscita un’offerta superiore ai 28 dollari per azione. L'accordo si è chiuso nel pomeriggio del 5 dicembre e riguarda solo Warner Bros. Discovery rimarrà indipendente.
Le fonti più conservative hanno fissato il premio agli azionisti di WBD a circa 4 dollari sul valore che le azioni della società avevano prima della notizia dell’offerta di Netflix. Un prezzo di 28 dollari ad azione quindi, contro i 27 offerti da Paramount Skydance, che aveva anche l’appoggio della Casa Bianca. Il comunicato congiunto delle due aziende indica un prezzo più basso, di 27,75 dollari.
L’operazione si potrebbe quindi aggirare attorno ai 82,5 miliardi di dollari, anche se altre speculazioni parlano di un rialzo dell’offerta fino a 30 dollari per azione e quindi una cifra più vicina ai 75 miliardi di dollari totali. Le azioni di Warner Bros Discovery hanno subito un’impennata nel pre-market, in rialzo del 4,5%, per poi tornare al punto di partenza. In leggero calo invece, -0,81%, quelle di Netflix.
Quali che saranno i dettagli dell’operazione, si tratta di un cambiamento molto importante per l’intero mercato del cinema, della TV e dello streaming nel mondo. Netflix entra quindi nella distribuzione nelle sale, lasciando la sua storica posizione esclusiva su internet.
Al contempo, l’azienda acquisisce alcuni dei marchi e delle proprietà intellettuali più importanti e seguite al mondo. Harry Potter e i diritti cinematografici per gli adattamenti dei supereroi DC come Superman o Batman sono tra quelle di maggior valore per Netflix, che potrebbe vedere un arricchimento importante del suo catalogo.
L’operazione è una sconfitta soprattutto per Paramount Skydance, l’azienda controllata da David Ellison, e in parte anche per il presidente degli Usa Donald Trump. Il padre di David, Larry Ellison, è proprietario di Oracle e finanziatore di Trump. Acquisendo WBD avrebbe preso il controllo della CNN, una delle reti americane più schierate contro il presidente repubblicano.
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