18 Febbraio 2025
Mario Draghi torna a parlare della situazione in Ucraina e dei rapporti UE-USA, dopo la memorabile uscita del "volete la pace o i condizionatori?". All'Eurocamera di Bruxelles Draghi ha parlato di come l'Unione Europea sarebbe stata "lasciata sola" dagli Stati Uniti nel "garantire la sicurezza in Ucraina e in Europa", pertanto invita gli stati membri ad "agire come un unico Stato". Intanto a Riad USA e Russia danno il via ai negoziati per far terminare la guerra in Ucraina.
Mario Draghi si è espresso contro gli USA. Secondo quanto ha dichiarato, gli Stati Uniti, che stanno in questi giorni trattando a Riad con una delegazione russa per ottenere la fine del conflitto in Ucraina, avrebbero lasciato l'UE da "sola a garantire la sicurezza in Ucraina e in Europa", aggiungendo poi che "anche se siamo collettivamente il terzo paese al mondo per spesa, non saremmo in grado di soddisfare un aumento della spesa per la difesa attraverso la nostra capacità produttiva, i nostri sistemi di difesa nazionali non sono né interoperabili né standardizzati in alcune parti chiave della catena di fornitura. Questo è uno dei tanti esempi in cui l'UE è inferiore alla somma delle parti". Per Draghi l'unico modo per garantire all'Europa e all'Ucraina sicurezza è quello di "agire come un unico Stato, abbattendo le barriere internazionali. La frammentazione della difesa rende l'UE vulnerabile". Sui dazi imposti all'UE da Donald Trump, Draghi ha detto che "verranno affrontati" e che andranno ad "ostacolare l'accesso al nostro mercato principale di esportazione". Nel suo rapporto sulla Competitività UE, Draghi si era espresso sull'ascesa geopolitica della Cina, non considerando lo scenario di una nuova amministrazione Trump. Secondo l'ex presidente del Consiglio, l'aumento dei dazi statunitensi sulla Cina sarà un problema per le aziende europee, in quanto “reindirizzerà l'eccesso di capacità produttiva cinese in Europa".
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