23 Settembre 2024
Un esplosione nella miniera di carbone Medanjo a Tabas, a circa 550 km a est di Teheran, ha provocato la morte di 51 minatori, il ferimento di almeno 17 persone e 22 lavoratori intrappolati nel blocco C. Secondo quanto riferito dai media statali, alla base dell'esplosione c'è stata una fuga di metano in due punti della miniera (blocco B e C), gestita dalla società iraniana Medanjoo. L'incidente, secondo l'agenzia di stampa IRNA, è avvenuta intorno alle 21 mentre sul posto lavoravano circa 70 persone. Il governatore generale della provincia del Khorasan meridionale, Javad Ghanaat, ha riferito che i lavori di soccorso delle vittime sono terminati nel blocco B. Le squadre di soccorso stanno cercando di recuperare i lavoratori ancora intrappolati creando un'apertura nel tunnel, dove è stata rilevata “un'alta concentrazione di gas metano”.
Secondo alcuni, questo incidente, sarebbe “il più grave della storia dell'Iran” che si aggiunge alla lista di tragedie simili avvenute negli anni nelle miniere. L'esplosione in una miniera di carbone nel 2017, ad esempio, causò almeno 42 vittime. Altri eventi, avvenuti nel 2013 e nel 2009, provocarono rispettivamente 11 e 20 morti. Questo tipo di incidenti sul lavoro sono spesso attribuibili “a standard di sicurezza inadeguati e a scarse capacità di risposta alle emergenze nelle regioni minerarie”. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. Inoltre, ha incaricato i membri del suo governo di seguire da vicino l'indagine sulle cause dell'esplosione e di fornire il necessario supporto alle vittime e alle loro famiglie.
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