20 Luglio 2024
In Bangladesh, sono scoppiate delle proteste studentesche che invocano una riforma del sistema di assunzione per posti pubblici. La polizia avrebbe reagito duramente, sparando sui manifestanti. Il bilancio è di oltre 100 vittime.
A dare avvio alle proteste è stata l’esasperazione dei giovani bengalesi per la forte disoccupazione e la mancanza di prospettive di lavoro. I manifestanti avrebbero appiccato il fuoco al quartier generale della principale emittente statale del Bangladesh, Btv, nella capitale, Dacca. Molte persone sarebbero rimaste inizialmente intrappolate negli uffici del palazzo, che poi è stato evacuato. La rete internet, riportano, è andata quasi del tutto fuori uso. Il corteo di manifestanti avrebbe proseguito nel quartiere di Rampura, ma gli scontri si sono estesi in tutto il Paese, coinvolgendo 26 dei 64 distretti del Bangladesh. In particolare, le organizzazioni studentesche hanno chiesto la riforma del sistema delle quote previste per l’accesso ai posti governativi. Infatti, il settore pubblico favorisce solo una piccola minoranza di candidati; molti posti sono riservati ai veterani della guerra di indipendenza del 1971 e ai loro eredi.
Nel video si possono vedere folti raggruppamenti di giovani, alcuni dei quali indossano caschi per protezione e impugnano lunghi bastoni. A volte si innalzano inni di protesta e si vedono gli studenti in fuga. Secondo quanto riportato dai media internazionali, la polizia del Bangladesh ha sparato colpi di arma da fuoco contro i manifestanti nella capitale, arrivando a causare la morte di 103 persone e circa 700 feriti. Il premier del Bangladesh Sheikh Hasina ha annunciato il coprifuoco nazionale e il dispiegamento di forze militari per mantenere l'ordine. Ha inoltre condannato l''omicidio' dei manifestanti in un discorso televisivo e ha promesso che i responsabili saranno puniti indipendentemente dalla loro affiliazione politica.
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