27 Giugno 2024
In Israele la situazione non è delle migliori. Proseguono infatti le proteste da parte degli israeliani lungo le strade dello Stato Ebraico. Fumo nero, fiamme e traffico in tilt su autostrada fanno da colonna sonora ad uno dei momenti più critici della storia del governo israeliano. Infatti, con la guerra a Gaza e quella pronta ad iniziare in Libano, il malumore dei cittadini non può che preoccupare. E a Tel Aviv i manifestanti insistono: "Siamo tutti ostaggi".
Nel frattempo Israele ha iniziato a schierare truppe aggiuntive al confine settentrionale, in preparazione di una potenziale guerra su vasta scala con il gruppo libanese Hezbollah. Ieri, le truppe sotto la bandiera del Comando Nord hanno condotto un'importante esercitazione di addestramento esplorando scenari "estremi" nell'area, supervisionata in parte dal primo ministro Benjamin Netanyahu. I soldati "sono determinati e devoti alla missione - difendere il Paese e ottenere la vittoria, niente di meno", ha detto Netanyahu.
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