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“Netanyahu assassino, colpevole dalla morte di Yitzhak Rabin 28 anni fa, vogliamo le dimissioni", la protesta a Tel Aviv del Partito Laburista contro il premier israeliano – il VIDEO REPORTAGE del GdI

Società israeliana nettamente divisa: il 4 novembre Il Giornale d’Italia ha intervistato i manifestanti durante la protesta a Tel Aviv in onore degli ostaggi: “Le mostruosità compiute da Hamas non giustificano le 9000 persone morte all'interno della Striscia di Gaza”

06 Novembre 2023

Nella serata di sabato 4 novembre si è tenuta a Tel Aviv una manifestazione di solidarietà con lo slogan "Netanyahu, Galant, Gantz, le loro vite sono nelle vostre mani", Il Giornale d’Italia in questa occasione ha registrato gli accadimenti e intervistato i manifestanti.

La protesta ha avuto luogo in piazza del Museo a Tel Aviv, ribattezzata 'piazza dei rapiti e dispersi' in onore degli ostaggi, e ne hanno preso parte migliaia di cittadini:

“Oggi, 4 novembre 2023, sono trascorsi 28 anni dall’omicidio di Yitzhak Rabin, l’ex Primo Ministro israeliano che guidò il processo di pace con i Palestinesi.

Una delle cause dell'assassinio è da ritrovarsi nella leadership di Netanyahu, il quale ha definito Rabin un traditore, proprio a causa del processo di pace che ha cercato di mantenere e portare a termine.

Da quel momento, Netanyahu non si è assunto alcuna responsabilità. Tutte le vicende accadute, compresa l'ultima del 7 ottobre, non sono state considerate da lui, che ora è Primo Ministro, come delle responsabilità di cui farsi carico.

Noi lo chiamiamo a dimettersi.

E la Guerra ora in atto, combattuta dentro le mura di Gaza, è dannosa per entrambe le parti. Sicuramente lo è per gli israeliani, perché sono stati uccisi da Hamas con ogni tipo di atrocità possibile.

Però, senza entrare nel merito di cosa è fake e di cosa non lo è, il punto è che le enormi mostruosità che sono state compiute da Hamas non giustificano le 9000 persone morte a Gaza. Il sangue deve essere fermato”.

Manifestazione a Tel Aviv il 4 novembre, "Netanyahu, Galant, Gantz, le loro vite sono nelle vostre mani

Il 4 novembre sera a Tel Aviv ha preso vita una manifestazione di solidarietà con lo slogan "Netanyahu, Galant, Gantz, le loro vite sono nelle vostre mani" in piazza del Museo, ribattezzata 'piazza dei rapiti e dispersi' in onore degli ostaggi.

Migliaia di persone e familiari si sono radunati attorno ad un maxi schermo che faceva scorrere i volti, con relativi nomi ed età, di tutte le persone scomparse o tenute prigioniere.

Il Giornale d’Italia ha registrato gli accadimenti e ha raccontato, tramite un reportage esclusivo, la commovente manifestazione che ha visto chiedere la liberazione dei prigionieri tramite cartelli, canti e musica.

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