25 Giugno 2023
Il video del documentario del 2018 sta ora facendo il giro sui social media in seguito al tentativo di colpo armato del capo di Wagner, che il presidente russo ha definito "tradimento" contro il popolo russo.
Tornando al 2018, a Vladimir Putin venne chiesto se fosse una persona indulgente, che perdona qualsiasi cosa. Alla domanda rispose "posso perdonare molte cose, ma non il tradimento".
IL video iconico dell'intervista tratto dal suo documentario è riemerso sui social media, rivelando cosa uno dei più importanti leader mondiali non può perdonare. Un'ammissione detta con il tono rammaricato, dispiaciuto, che umanizza un leader che agli occhi di tutto il mondo è una delle persone più spietate mai esistite.
"Ci troviamo di fronte a un tradimento essenzialmente. Ambizioni esagerate e interessi personali hanno portato al tradimento: tradimento nei confronti del nostro paese, del nostro popolo e della causa comune per cui i soldati e i comandanti del Gruppo Wagner combattevano e morivano fianco a fianco, insieme alle nostre altre unità e truppe", ha detto Putin sabato in un discorso televisivo alla nazione.
Il servizio di sicurezza FSB del paese ha presentato una denuncia penale contro Prigozhin, e le autorità hanno invitato le truppe di Wagner a non seguire i suoi ordini e invece consegnarlo alle forze di sicurezza russe.
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