12 Luglio 2022
Fabio Lazzerini, Chief Executive Officer di ITA Airways, in occasione del Centenario dell’Autodromo Nazionale di Monza, ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"Abbiamo scelto lo sport come veicolo per far muovere il nostro brand, perché ci identifichiamo con i valori principali: competizione, allenamento, formazione, sconfiggere gli altri perché si è più bravi. Su questo abbiamo costruito la nostra azienda, abbiamo dei primati sulla regolarità, il 99,8% dei nostri voli partono in effetti e siamo primi in Europa per la puntualità, col 97,5% dei nostri voli che arrivano in orario.
I risultati si ottengono lavorando incessantemente, che è quello che fanno gli atleti. Abbiamo iniziato col titolare i nostri aerei agli sportivi, che sono stati delle eccellenze nei loro sport. È stato naturale incontrarsi con ACI, abbiamo aerei titolati ai piloti: Nuvolari, Ascari, Alboreto. L’autodromo di Monza è forse il più conosciuto al mondo e il più antico, dove ancora si corrono gare di formula 1. Abbiamo avuto la possibilità di titolare il nostro quarto aereo a Enzo Ferrari, un altro dei settori in cui si vince essendo eccellenti.
Il settore sta vivendo un periodo complicato, sia quello aeroportuale che compagnie aeree, soprattutto quelle low cost, che stanno subendo cancellazioni e ritardi per tanti motivi. Noi stiamo attenti a lavorare e mantenere i nostri processi più efficienti possibili, per ora sono sotto controllo. In Italia i fenomeni che vediamo in altri posti in Europa non si stanno verificando, il fatto che durante la pandemia il settore abbia potuto usufruire della cassa integrazione in deroga, dei ristori hanno mantenuto un bacino di professionalità che adesso stanno supportando la crescita del settore. Abbiamo dei problemi per i viaggi soprattutto in Nord Europa. L’aeroporto di skypo ci ha invitato a ridurre i posti in vendita, gli aeroporti di Londra hanno avvisato che avranno dei problemi nelle prossime settimane. Si riesce a compensare se si prevede molto in anticipo i fenomeni e ci si organizza per prevenirli.
Il nostro lavoro è costruito sull’hub and spoke, un vettore tradizionale che porta con i suoi voli a breve medio raggio passeggeri a Fiumicino e in giro per il mondo. Un modello che sta già funzionando, nel 2019 l’Italia esportava passeggeri intercontinentali, non aveva abbastanza voli per coprire la distanza diretta. In questi mesi, abbiamo il 18% dei passeggeri sui nostri voli internazionali e intercontinentali. ITA sta cercando di rimettere l’Italia come paese centrale nel trasporto europeo. Il trasporto sta diventando sempre più continente per continente, più che all’interno del proprio continente.
Costruire un hub forte qui a Fiumicino, con una struttura aeroportuale che aiuta, con capacità di crescita molto ampia, avrà un’evoluzione positiva. Riguardo la privatizzazione il closing è un processo nelle mani del governo. Abbiamo contribuito dando tutte le informazioni necessarie a chi vuole fare un’offerta, incontrandoli più volte per spiegare il nostro piano industriale, adesso è tutto nelle mani del governo".
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