15 Maggio 2024
Boom di visualizzazioni per il video non censurato dell'anziano dal benzinaio erronamente collocato a Brescia con pompa nel sedere. Il filmato che gira ha il titolo di "video benzinaio Brescia", ma in realtà i fatti sono accaduti al distributore di benzina IP di Poggio Renatico in provincia di Ferrara in Emilia Romagna.
Un anziano da un benzinaio non di Brescia ma a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara, si è infilato una pompa nel sedere e con la mano libera ha iniziato a masturbarsi. Il video inizia con l'anziano davanti alla pompa di benzina con i pantaloni e le mutande abbassati. L'uomo ha in mano il tubo della pompa e cerca di infilarsela nel sedere. Dopo esserci riuscito, prende con una mano il pene e inizia a masturbarsi. A quel punto viene però interrotto da un ragazzo che, passando di là in quel momento, ha filmato la scena. "Non ci credo, ma cosa fai?", dice il giovane ridendo. L'anziano mette subito giù la pompa nel distributore.
Tutti sul web hanno iniziato a cercare "video benzinaio Brescia originale", "video benzinaio Brescia non censurato", ma noi abbiamo deciso di non pubblicare le immagini nitide.
Online ci sono state tantissime ricerche per vedere il video dell'anziano benzinaio di Brescia con la pompa nel sedere e capire che cosa è successo. "Video Shock dal Benzinaio IP a Poggio Renatico: Scopri le Recensioni Incredibili del Distributore!", si legge sul web, con l'immagine del signore anziano che si mette la pompa di benzina nel sedere. Ma il video originale del benzinaio dell'IP non è stato girato a Brescia, bensì nel distributore di Poggio Renatico in provincia di Ferrara in Emilia Romagna.
Gli utenti hanno iniziato a cercare "video benzinaio Brescia con pompa nel culo", "anziano con pompa di benzina nel sedere", le ricerche sono tra le più disparate.
Da un lato c'è chi si è indignato, soprattutto per l'indifferenza e la scarsa empatia nei confronti del signore, che potrebbe essere affetto da disturbi mentali. Nessuno avrebbe chiamato i soccorsi o prestato aiuto all'uomo, ma in pochi secondi il video è diventato virale.
Come dimostrano recenti report, sono notevolmente aumentati i disturbi mentali che colpiscono persone di ogni fascia di età, soprattutto i giovani. Dopo il lockdown sono aumentati in particolare sbalzi d'umore, ansia, depressione, insonnia e bipolarismo. Si registra inoltre un considerevole aumento di ansiolitici, psicofarmaci, antidepressivi. Ad aumentare è anche l'indifferenza di molte persone che, anziché chiamare aiuto, fanno video e deridono chi ha problemi di questo tipo.
Proprio i questi giorni è stato elaborato un report da cui emerge che il 49,4% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni ha affermato di avere sofferto di ansia e depressione a causa del lockdown e delle misure di contenimento della pandemia da Covid. Per la stessa ragione, il 62,1% ha cambiato la propria visione del futuro. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto "Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19", elaborato in collaborazione con Censis, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei giovani a giugno 2022. Il progetto dedica ampio spazio all'indifferenza che sembra ormai essere diffusa, come dimostrano i video di sui abbiamo parlato in questo articolo. Per far comprendere quanto sia importante ascoltare le persone e intervenire per intercettare il disagio prima che diventi un disturbo, è nato il progetto scuole "Mi vedete?", che all'interno degli istituti scolastici ha coinvolto attivamente studenti, insegnanti, famiglie, esperti e figure professionali del territorio.
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