27 Aprile 2024
"Il veleno per topi? Ce l'ho perché quando ci fumiamo le canne post lavoro, sui gradoni di piazza Croce Rossa, arrivano della pantegane enormi. Lo buttiamo un po' in giro". Una giustificazione a cui fatica a credere anche lui stesso. Siamo alle 2:53 della notte tra il 28 e 29 maggio del 2023 e da poche ore Impagnatiello ha denunciato la scomparsa della fidanzata. Immediatamente scatta l'ispezione domestica da parte dei carabinieri, Alessandro Impagnatiello - attualmente a processo per l'uccisione dell'ex fidanzata Giulia Tramontano- giustificava così la presenza del topicida nel suo zaino.
Una risposta talmente assurda, arrivata di scatto da sembrare essere stata pensata e preparata in previsione di ciò che poi sarebbe accaduto, e messa nel calderone come possibile depistaggio. Infatti dopo alcuni mesi, e tanti esami tossicologici sul corpo di Giulia sono emerse tracce di sostanze tossiche (anche sul feto) compatibili con il topicida trovato ad Impagnatiello. Inoltre, l'ex barman aveva effettuato almeno otto le ricerche con le parole "avvelenare feto", "uccidere feto", "veleno per topi incinta", "veleno per topi gravidanza". Tutte fatte nei giorni successivi che Tramontano aveva scoperto di aspettare un bambino da Giulia.
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