20 Marzo 2024
"La pace non si fa alzando la bandiera bianca anche se lo dice un Papa, io ricordo un altro Papa invece che diceva la patria si difende in tutti i modi e anche imbracciando i fucili. Questo è un santo, papa Giovanni Paolo II, e lo diceva per la sua Polonia". Lo ha detto in Aula il senatore Roberto Menia (FdI) durante la discussione generale dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del prossimo consiglio europeo. "E non si fa nemmeno - incalza - ipotizzando interventi militari per i pruriti muscolari di uno che si presenta piuttosto femmineo e mi capite di chi parlo".
Le parole del senatore Menia hanno alzato inevitabilmente un polverone. Dall'Aula, infatti, sono nate diverse proteste, tanto da portare lo stesso a rispondere: "Lo sapevo che qualche anima candida si sarebbe sconvolta". "Penso che abbia usato una espressione infelice", la risposta del presidente dei senatori di FdI Lucio Malan, che bacchetta il compagno di partito. Mentre le opposizioni vanno all’attacco. “Non c'è niente da fare: il lupo perde il pelo, indossa il doppiopetto ma non il vizio (fascista) di denigrare, offendere e insultare chi in Europa considera avversari. La premier Meloni non ha nulla da dire?". Lo chiede sui social il senatore dem Antonio Misiani. “Definire in questa Aula il presidente francese femmineo è una mancanza di cultura – così Matteo Renzi – . Sono contrario a Macron, ma avrei voluto vedere il presidente della repubblica italiana a quel tavolo”
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