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Tempesta geomagnetica in corso, fenomeno di intensità G3 presente fino a 7 novembre: possibili effetti su reti elettriche e Gps – VIDEO

La tempesta, in corso su atmosfera e oceani, è dovuta a una serie di brillamenti solari e ad espulsioni di massa coronale, ovvero getti di plasma e gas ionizzato composti da elettroni e protoni, che si stanno propagando nello spazio interplanetario fino a investire la magnetosfera terrestre

06 Novembre 2025

Una forte tempesta geomagnetica è in corso su atmosfera e oceani e continuerà almeno fino al 7 novembre, con possibili ripercussioni sulle reti elettriche e sui sistemi di navigazione Gps. Il livello dell’attività geomagnetica è classificato come G3, su una scala che va da G1 (debole) a G5 (estrema). Il fenomeno, segnalato dalla Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), sta perturbando il campo magnetico terrestre e potrebbe causare anche spettacolari aurore visibili a latitudini più basse del solito.

Tempesta geomagnetica in corso, fenomeno di intensità G3 presente fino a 7 novembre: possibili effetti su reti elettriche e Gps

La tempesta è dovuta a una serie di brillamenti solari – esplosioni di energia sulla superficie del Sole – e ad espulsioni di massa coronale, ovvero getti di plasma e gas ionizzato composti da elettroni e protoni, che si stanno propagando nello spazio interplanetario fino a investire la magnetosfera terrestre.

Dalle 9 italiane di giovedì il campo magnetico è perturbato a livelli forti – spiega Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste – una tempesta geomagnetica di classe G3. Da mercoledì pomeriggio il campo geomagnetico è perturbato da livelli minori e livelli moderati, una tempesta geomagnetica di classe G1 e G2”.

Secondo l’esperto, il fenomeno è legato a un’intensa attività solare registrata nei giorni scorsi. “Il 5 novembre – chiarisce ancora Messerotti – sono stati emessi 15 brillamenti a raggi X di classe C e 3 di classe M, fino alle 9 di giovedì sono stati emessi 9 brillamenti a raggi X di classe C e uno di classe M”. I brillamenti solari vengono classificati in cinque categorie, dalla A alla X, in ordine crescente di potenza, e i più intensi possono generare effetti significativi sulla magnetosfera terrestre.

Il sito specializzato Spaceweather.com prevede “altre espulsioni di materiale coronale fino all’8 novembre”, segno che l’attività solare rimane elevata e che la Terra potrebbe continuare a risentirne per diversi giorni.

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