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Atelier Casa Curiel apre al pubblico gli archivi dei vestiti indossati da Audrey Hepburn e dalle star ed élite internazionali

I modelli Curiellino, Tubino, Diva ed Hepburn conquistano l’Oriente, indossati anche dalla seguitissima attrice cinese Zhu Zhu.

03 Novembre 2025

Apre al pubblico Atelier Curiel, una delle nicchie del saper fare italiano in via Montenapoleone 13, luogo storico che diventa showroom, negozio e nucleo creativo modelli di vestiti d’alta moda e prèt-à-porter ispirati agli archivi secolari della maison.

L'abito Hepburn, ad esempio, dedicato alla famosa attrice britannica Audrey Kathleen Ruston, è uno dei modelli anni Novanta più rappresentativi di Gigliola Curiel Jr., erede di quarta generazione del marchio, figlia della stilista e imprenditrice Raffaella Curiel.

Ispirato al più classico tubino nero di Audrey Hepburn, rende omaggio alla divina dal fascino senza tempo, con una mise semplice ed elegante del tubino che sta bene a tutte le donne.

Nello storico Atelier Curiel si vestono anche star odierne attirate dall’espansione globale del marchio verso Oriente, come la seguitissima attrice cinese Zhu Zhu.

All’interno di uno splendido palazzo architettonico del XV secolo, il negozio e showrrom espondono al visitatore parte dei preziosi archivi della tradizione Curiel, con schizzi originali degli esordi e dei fasti dell’Alta Moda, fotografie d’epoca dell’alta società e modelli in divenire, oltre a vesti iconiche che hanno illuminato il foyer e i palcoscenici del Teatro alla Scala di Milano e i red carpet più famosi.

Negli anni ’60, Curiel debuttò con la sua etichetta da Bergdorf Goodman a New York e da Harrods a Londra, espandendosi in Occidente e poi Nord Africa ed Estremo Oriente, arrivando questo anno a nuovi insediamenti in Europa e in Asia orientale.

Design lineare e sofisticata artigianalità sono al centro della identità creativa che prende si spunto dal savoir-faire del passato ma lo reinterpreta per soddisfare un guardaroba contemporaneo.

Rieditato in chiave moderna anche l’iconico Curiellino dalle forme che riportano agli anni ’50 oppure il Tubino in velluto e il modello romanico Diva, tutti amati dalle élite internazionali, ma anche impeccabili tailleur-abito, gonne e cappotti stagionali.

Per la prossima stagione primavera-estate 2026, saranno protagonisti forme leggere e tessuti naturali - cotone, lino, seta e seta-lana - trasparenti oppure strutturati, nei toni morbidi di rosa cipria, verde muschio, kaki velato e giallo baciato dal sole.

 

 

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