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Sessant’anni di K-Way iconica cerata anti-vento da portare ripiegata compatta e da allacciare alla cintura

Una mostra, un libro e alcune collezioni speciali estensione della celebre e leggera giacca con zip e cappuccio multicolore, da avere sempre dietro ‘in caso di’.

29 Ottobre 2025

Sessant’anni di K-Way iconica cerata anti-vento da portare ripiegata compatta e da allacciare alla cintura

Nel festeggiare i sessant’anni iconici e le applicazioni creative di K-Way, ricordato originariamente per l’iconica e leggera giacca a vento antipioggia di nylon che si può ripiegare in una tasca diventando un marsupio, il marchio organizza collezioni di abbigliamento e accessori, mostre itineranti e uno speciale libro che narra i successi dal 1965-2025.

Prima un successo francese, poi italiano, creato nel 1965 da Léon-Claude Duhamel come cerata antivento da potersi portare sempre dietro, ripiegata compatta, asciutta oppure bagnata, riducibile a forma di borsetta da allacciare alla cintura, che ha venduto oltre 250mila pezzi il primo anno di nascita e un milione, nei successivi cinque.

Sulle pubblicità viene fatto scrivere le véritable, quello vero, editato in colori audaci e dotato di zip distintiva con le bande colorate, blu, gialla e arancione, anch’essa registrata succssivamente come marchio, e di un cappuccetto multicolore in pendant, abbastanza ampio da proteggere sotto di esso anche una borsa o uno zaino.

Divenuto parte integrante della vita quotidiana da più generazioni, inciso nell’immaginario collettivo, il famoso windbreaker dal design funzionale, senza tempo e versatile, è sempre restato però fedele alle proprie radici, prima in versione più casual e tecnica poi aggiungendo varianti più sofisticate o addirittura firmate da stilisti e case di prestigio come Marc Jacobs, Fendi, Saint Laurent, Comme des Garçons e Versace.

Dallo sport alle strade delle città fino alle fashion week, in evoluzione costante eppure rispettoso di sé stesso sebbe talora trasformato in piumino, parka o veste, amato compagno di viaggio, simbolo di praticità e di design che attraversa generazioni e confini, immancabile in caso di intemperie.

Nuove lavorazioni antistrappo, traspiranti, reversibili e con imbottiture speciali (dal piumino d’oca al tessuto pile e alla pelliccia) hanno ripensato questa giacca impermeabile dall’animo leggero e maneggevole, simbolo di libertà e di svago, di aria aperta e di movimento.

Il libro sulla sua storia, firmato da Pascal Monfort, editore Le Cherche Midi, K-Way: Sei Decenni Di Stile e Innovazione, narra l’intero racconto dalle origini ai giorni attuali, dove il mondo K-Way è rappresentato in circa 110 negozi monomarca distribuiti su 27 Paesi, proprietà del Gruppo BasicNet e della Famiglia Boglione (lo stesso che detiene anche Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, Superga, Sabelt, Briko e Sebago), quotato alla Borsa italiana dal 1999, con supporto del fondo d’investimento londinese Permira.

In giro per gli stores e le metropoli, si celebra il sessantesimo anniversario anche con una mostra itinerante, intitolata In Y/Our Life – The Hidden Side of Everyday Things, che unisce moda, creatività e arte contemporanea, esposta con la partecipazione anche di altri marchi leggendari, tra i quali Chupa Chups, Post-it e Bic, che hanno in comune il fatto di aver lasciato il segno nella vita di tutti i giorni.

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