"Anche il clitoride può avere un'erezione, ha un tessuto erettile come il pene e due sfere che sembrano testicoli e si gonfiano" - VIDEO

A La Zanzara su Radio24 la psico-sessuologa Leni, nota per i suoi video virali, è intervenuta per spiegare le varie caratteristiche dell'orgasmo femminile e fare dell'educazione sessuale attraverso la radio. Ospite di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, la dottoressa Leni ha esorrdito: “Il clitoride ha un tessuto erettile come il pene e due sfere che sembrano palle, i bulbi che, se eccitati, si gonfiano e diventano eretti” - poi ha aggiunto - “L’orgasmo? L’inserimento improvviso di un pene in vagina non stimola i bulbi e quindi l’erezione della clitoride”.

La sessuologa sottolinea: “Donne che fingono l’orgasmo? L’anorgasmia è molto diffusa, il 50% delle donne ha finto almeno una volta nella vita (...) La sveltina? Pratica contraria al piacere femminile, impossibile avere un orgasmo”.

La durata media di un rapporto sessuale va dai 5 ai 7 minuti, maggiore soddisfazione dai 7 ai 13 minuti, rischio noia dal 14° minuto - LO STUDIO

La durata media di un rapporto sessuale, dalla penetrazione all'eiaculazione, secondo gli studi più recenti varia tra i 5 e i 7 minuti. Un intervallo compreso tra 3 e 13 minuti sarebbe considerato "ideale". Se si includono i preliminari, il tempo si estende in media fino a 15–30 minuti

“Il muscolo responsabile dell’orgasmo femminile? Le scariche muscolari partono dal muscolo elevatore dell’ano” - prosegue la dottoressa Leni - “La penetrazione? Per raggiungere l’orgasmo è meglio il cunnilingus (...) Le vagine insensibili? Il 20% delle donne non sentono nulla, è come avere un ingombro in vagina. L’uomo non conosce la donna, spesso è colpa loro se la donna non raggiunge il piacere”.

La dottoressa Leni chiarisce poi la forma e la composizione del clitoride: “Si compone del glande, o prepuzio, che è quello visibile dall’esterno, quindi dall’unione delle piccole labbra. All’interno vi sono due sfere che sembrano palle cadenti, i bulbi. Infine un’asta collega il glande alle radici e ai bulbi. I bulbi, se eccitati, si gonfiano perché la clitoride è di tessuto erettile, esattamente come il pene”.

Interviene poi Giuseppe Cruciani con una domanda: "Conta più lunghezza o larghezza del pene?”, chiede il conduttore. Leni: “La lunghezza non è fondamentale, perché la parte funzionale all’orgasmo è l’introito della vagina. Il calibro conta un po’ di più, ma resta soggettivo.In ogni caso, stimolazione manuale e cunnilingus sono più funzionali”.