26 Febbraio 2024
Giuseppe Russello amministratore delegato Omer
Omer nel 2023 ha registrato un valore della produzione in crescita a €66,8 mln (+6%), realizzato per il 48% in Italia, il 21% in Francia, il 10% in Germania, il 10% nel Regno Unito, il 5% negli USA e il rimanente 6% in altri Paesi. A livello di prodotto, il 77% del Valore della Produzione è costituito da arredi, seguito da un 12% di moduli toilette, un 8% di carenature e un 3% di altri ricavi.
L’EBITDA si attesta a circa € 14,3 milioni, valore in crescita del 4% circa rispetto ai € 13,8 milioni dell’esercizio 2022, con un EBITDA Margin – rapporto tra l’EBITDA e il Valore della Produzione – pari al 21,4% circa rispetto al 21,8% del 2022. Tale risultato, in linea con le stime del mercato, è da ritenersi positivo, considerando che il costo delle principali materie prime utilizzate nel ciclo di produzione, seppur con un trend di graduale riduzione, è ancora superiore rispetto ai valori registrati prima dello scoppio del conflitto Russo-Ucraino. Inoltre, nella seconda parte dell’anno è stato registrato un incremento del costo del lavoro collegato sia all’aumento del numero di risorse dirette e indirette, con l’obiettivo di accrescere la capacità produttiva, sia all’aumento del costo medio procapite contrattuale.
La Posizione Finanziaria Netta consolidata di Gruppo è risultata positiva (cassa) per circa € 19,7 milioni, in aumento rispetto ai € 9,6 milioni al 31 dicembre 2022. Tale valore risulta essere significativamente superiore rispetto al dato 2022 grazie alla forte generazione di cassa derivante dall’attività operativa.
Il backlog è pari a € 125 milioni, con un incremento di circa l’8% rispetto al dato 2022 (pari a € 116 milioni). Il soft backlog è pari a € 243 milioni, in lieve riduzione rispetto al dato 2022 (pari a € 250 milioni) per effetto delle conversioni in backlog registrate nel corso dell’anno.
Giuseppe Russello, Amministratore Delegato di OMER S.p.A., ha commentato: “I risultati preliminari 2023 evidenziano un quadro positivo, tuttavia ancora caratterizzato dall’incertezza dello scenario politicoeconomico che si ripercuote, purtroppo, sui costi delle materie prime. Prendendo in considerazione il backlog in crescita rispetto all’esercizio 2022, così come il valore della produzione e la conseguente forte generazione di cassa, si evidenzia un trend assolutamente positivo e concreto che favorirà il naturale e progressivo sviluppo evolutivo del business. Con l’obiettivo di accrescere ulteriormente la nostra capacità produttiva, inoltre, intendiamo proseguire negli investimenti sia in ambito HR, puntando ad inserire nuove professionalità in organico, sia in campo tecnologico aggiungendo nuovi macchinari alle nostre linee produttive”.
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