09 Giugno 2023
"Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti" - si legge in una nota - "ha dato il via libera alla presentazione di una nuova offerta non vincolante da parte di CDP Equity, congiuntamente a Macquarie Asset Management, per l’acquisto della costituenda NetCo di TIM, che ricomprenderà la rete infrastrutturale e la partecipazione in Sparkle. Il termine di validità dell’offerta è fissato al 30 luglio 2023".
TIM comunica invece che, "nell’ambito del processo competitivo relativo a Netco, in data odierna sono pervenute due nuove offerte non vincolanti presentate, rispettivamente, dal consorzio formato da CdP Equity S.p.A. e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimenti gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie, e da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”)".
Le due offerte non vincolanti saranno esaminate dal Consiglio di Amministrazione di TIM nelle riunioni programmate per i prossimi 19 e 22 giugno, previa istruttoria del Comitato Parti Correlate.
È giunta infatti la data di scadenza fissata dai direttori di TIM come termine ultimo per eventuali offerte migliorative da parte di KKR e di un'altra cordata composta da CDP e dal fondo australiano Macquarie (MQG.AX).
Da quanto raccolto da Il Giornale d'Italia, le offerte dovrebbero avere un incremento di un importo di circa il 10%, nonché la semplificazione delle condizioni tra le quali i sussidi richiesti dal Governo per il passaggio ai clienti dalla rete in rame a quella in fibra e alcune condizioni relative all'assenso dell'antitrust all'integrazione con Open Fiber nonché alcune rivisitazioni del perimetro dell'operazione.
Si ricordano i valori di partenza, 21 miliardi di euro da parte di Kkr e di 19,3 miliardi di euro da parte di Cdp-Macquarie.
Resta comunque sul tavolo l'opzione della convergenza delle due offerte in una singola, come anticipato dal GdI.
Secondo indiscrezioni da fonti vicine al dossier, sia Kkr sia Cdp hanno rilanciato in misura contenuta. Cdp pare aver presentato anche alcune proposte per rispondere alle criticità sollevate da Tim sul tema antitrust. Il cda di Tim si riunirà il 19 giugno per un primo esame delle offerte e in seconda battuta il 22 giugno per prendere una decisione, compresa la possibilità di concedere un periodo di esclusiva, hanno spiegato le fonti.
Si ricorda che il Tesoro aveva dichiarato di essere a favore di un'offerta congiunta per la rete di TIM e iil ministero sarebbe anche aperto all'ipotesi di coinvolgere il fondo F2i nel processo, qualora le trattative su un'offerta congiunta dovessero rivelarsi fattibili.
A seguito del board presieduto da Salvatore Rossi era stato deciso di sondare la disponibilità a migliorare le offerte non vincolanti ricevute per l'asset da Cdp-Macquarie e Kkr. Entrambi avevano mostrato la volontà di rivedere la proposta, con una scadenza fissata al 9 giugno. Si trattava dell'ultimo tentativo per rilanciare la cessione di Netco, con l'amministratore delegato che ha sostenuto la decisione presa.
Il cda di Telecom Italia, inoltre, aveva respinto l'offerta di Kkr e Cdp-Macquarie per l'acquisizione del gruppo. Nonostante le offerte di 21 miliardi di euro da parte di Kkr e di 19,3 miliardi di euro da parte di Cdp-Macquarie, la valutazione ritenuta congrua dai francesi, Vivendi, primo azionista del gruppo tlc, non era stata raggiunta. Alla luce di questa decisione, il cda aveva lanciato un ultimo rimpallo con Kkr alla ricerca di offerte più alte, con l’obiettivo di trovare una soluzione che soddisfasse tutti i soci.
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