14 Ottobre 2022
Procede a grandi passi la Next Mobility Exhibition 2022, la prima edizione della biennale dedicata alla mobilità collettiva del futuro, che ha preso il via oggi a Fiera Milano (Rho) e terminerà il 14 ottobre. Next Mobility Exhibition ha ospitato il workshop Ey Mobility Summit 2022, l’occasione per discutere su come il mondo della mobilità stia rapidamente evolvendo, aprendo nuovi scenari ed opportunità. Ad organizzare l’incontro nei padiglioni di Rho Fieramilano è stata Ey, leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, fiscalità, transaction e advisory.
Al padiglione 6 sono stati tanti i quesiti affrontati, un confronto tra rappresentanti di aziende e professionisti del settore sulla rapida trasformazione che il mondo della mobilità sta attraversando, definendo così nuovi scenari e opportunità. Due in particolare gli interrogativi: il mercato è davvero pronto per la mobilità green e quanto è centrale il ruolo della customer experience? La mobilità del futuro è realmente così prossima e quali nuove opportunità professionali porterà? “Questo incontro è importante perché la mobilità sta vivendo il suo Rinascimento. Stiamo assistendo a dei cambiamenti tecnologici ma anche del comportamento umano. Rappresentiamo quelle che sono le richieste degli utenti, ciò che davvero vogliono dalla mobilità e come questo può essere coniugato rispetto al momento di grande incertezza che stiamo vivendo”, osserva Paolo Lobetti Bodoni, consulting market leader Italia di Ey.
Paolo Lobetti Bodoni, consulting market leader Italia di Ey, ha commentato a Il Giornale d'Italia:
"EY Mobility Summit è un momento che ormai da 5 anni si confronta sulle novità del settore del comparto della mobilità, che oggi in Italia riguarda il 12% dei lavoratori della popolazione e che crescerà nei prossimi anni. Il comparto sta cambiando con i veicoli elettrici e autonomi e le sperimentazioni di trasporto aereo. Sono tutti elementi di cui discuteremo oggi e lo faremo in uno stile EY, quello di riflettere sui numeri e sui risultati del sistema paese, ma cercando anche di proporre le modalità per accelerare l’adesione alla mobilità sostenibile".
Marco Giovanni Piuri, diretto generale di FNM e AD di Trenord, ha affermato a Il Giornale d'Italia:
"La Smart City rischia di rimanere uno slogan se non viene organizzata concretamente, intendo dire che le tecnologie per organizzare i diversi aspetti della vita della città sono sostanzialmente disponibili. Il tema è metterla a sistema, capire come si riescono a far interagire e con quali modelli operativi e di business è possibile ottenere risultati ed effetti positivi che queste tecnologie consentono".
Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Enel X Way, ha affermato a Il Giornale d'Italia:
Stiamo creando collaborazioni con il settore dell’ospitalità, sarà possibile ricaricare l’auto mentre si consuma un pasto o mentre si ha una notte nell’albergo, nello stesso tempo l’albergatore comincerà ad avere una fonte di reddito dalla ricarica. Così può essere interessante sviluppare il paese con l’infrastruttura di ricarica capillare".
Armando Brunini, Ceo di Sea, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Portiamo avanti collaborazioni su due filoni diversi. Il filone della sostenibilità, dove la sfida è enorme, i progetti che sono in corso sono tantissimi, ma da soli non ce la facciamo. Stiamo lavorando con Eni per i carburanti sostenibili, con Airbus per l’idrogeno, che vuole costruire un aereo a idrogeno entro il 2035 e gli aeroporti devono essere pronti per disporre di idrogeno. Inoltre, stiamo lavorando con Snam per costruire un primo impianto a idrogeno a Malpensa e con Free to X, la società di autostrade che sta costruendo le stazioni di servizio di ricarica ultrarapida, noi abbiamo aperto la prima a Linate, in 10-15 minuti si ricarica l’auto".
La mobilità sta dunque cambiando di pari passo con i comportamenti dei cittadini e il cambiamento culturale. Le città puntano sempre più ad essere a misura di persona con Milano, Bologna e Torino sul podio dello Ey Smart Human Index del 2022 nel ranking dei 109 capoluoghi di provincia. Altri cambiamenti li ha accelerati la pandemia con il 31% degli italiani che dichiarano di lavorare completamente da remoto e un calo dell'11% degli spostamenti per ragioni di lavoro. La mobilità rimane comunque un asset fondamentale e strategico per il sistema Paese garantendo 2,4 milioni di posti di lavoro in Italia.
“Il mercato della mobilità si sta profondamente trasformando - conclude Lobetti Bodoni - cambiano i prodotti, ma cambiano anche le professioni. In Italia il 12% del totale della popolazione lavora nel settore della mobilità e questo dato aumenterà di circa il 22% entro il 2030. Ci saranno differenze importanti nei sotto-comparti, c’è già un’evoluzione di prodotto e di offerte di mobilità. I consumatori si stanno muovendo verso scelte più sostenibili e questi cambiamenti necessitano di quadri normativi più chiari”.
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