17 Marzo 2022
Ferrovie dello Stato Italiane e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto un accordo per sviluppare l’intermodalità sostenibile e l’integrazione tra treno e aereo. Alla presentazione dell'intesa tra l'Amministratore Delegato di FS Italiane Luigi Ferraris e l'AD di Aeroporti di Roma Marco Troncone, sono intervenuti il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
L’intesa, con lo scopo di favorire la transizione a smart hub degli aeroporti gestiti da ADR, punta al potenziamento dei servizi di connessione diretta di Alta Velocità tra lo scalo di Fiumicino e il Sud Italia e l’accelerazione degli attuali servizi con il Nord del Paese (Firenze/Bologna/Pisa). In particolare, c’è la volontà di sviluppare prodotti integrati treno+aereo, mediante l’implementazione di accordi commerciali con vettori aerei su Fiumicino per integrare i reciproci sistemi di vendita e distribuzione con la possibilità di effettuare le operazioni di check-in passeggeri e bagagli direttamente nelle principali stazioni ferroviarie collegate con il Leonardo da Vinci. In altre parole, si potrà salire sul treno in stazioni come quelle di Firenze, Bologna o Napoli e scendere direttamente nella destinazione di arrivo, anche oltre oceano, in maniera semplice, sicura, veloce, confortevole. Tra gli obiettivi posti non ultimo il miglioramento e sviluppo delle informazioni ai passeggeri sui voli e sulla circolazione dei treni, all'interno dei convogli, nelle stazioni e nei Terminal aeroportuali. La stazione diventa così un vero e proprio prolungamento del terminal aeroportuale.
In questa ottica, oltre all’ampliamento dei collegamenti e al potenziamento del flusso informativo, il progetto comprende lo sviluppo infrastrutturale della stazione Fiumicino Aeroporto, dove si prospetta di passare dagli attuali tre binari ad un totale di cinque. Previsto anche uno sviluppo del trasporto su gomma con investimenti e progetti per la viabilità. Ulteriori miglioramenti e sviluppi della linea previsti riguardano la realizzazione dei collegamenti FL1 e FL5 per i collegamenti via San Pietro e con Civitavecchia, oltre ad un quadruplicamento della tratta Ponte Galeria-Fiumicino Aeroporto. Per la connessione diretta dell'Alta Velocità il progetto prevede la chiusura dell'anello ferroviario di Roma e bypass infrastrutturali per l'inserimento di treni diretti a Fiumicino senza stop a Roma Termini.
L’accordo comprende inoltre, nell’ambito dell’Urban Air Mobility, la progettazione e realizzazione di un vertiporto sulla piastra parcheggi della Stazione Termini di Roma, prevedendo anche di individuare ulteriori spazi idonei per il futuro ampliamento di questo network. ADR, infatti, sta lavorando attivamente in questo campo per lanciare le prime operazioni commerciali tra l’aeroporto di Fiumicino e la città metropolitana di Roma nel 2024.
Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, ha commentato: “Quello con FS Italiane è un accordo strategico non solo per AdR, ma per il settore della mobilità integrata del Paese, pienamente in linea con le policies indicate dal nostro Governo. Attraverso l’avvio di una vera offerta intermodale treno-aereo, che valorizza il ruolo di smart hub di Fiumicino, si traccia e anticipa una nuova mobilità, nel nome della sostenibilità e della moltiplicazione delle opportunità di connettività per i viaggiatori. Ed attraverso il potenziamento dell’accessibilità allo scalo, rende Fiumicino più pronto per la ripresa del turismo e più in generale per un futuro di crescita, sin dai prossimi appuntamenti fino al Giubileo 2025.”
Luigi Ferraris, Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane:
"Sono 73 regionali che porteranno a rinnovare la flotta riducendo l’età media dai 14 ai 7 anni, che ci porterà ad essere tra i migliori in termini di benchmark europea. I fondi riservati per il Lazio sono circa 18 miliardi, utili a realizzare progetti finanziati a lotti successivi, che quando saranno completati produrranno un effetto del valore di oltre 20 miliardi".
"Quello di oggi è un progetto è strategico enorme: probabilmente si tratta di una delle prime volte, in cui si fa la pianificazione integrata tra operatori infrastrutturali che abilita anche altri servizi. Il tavolo importante è tra noi e Aeroporti di Roma, perché ha le infrastrutture che ci consentono di fare cose innovative, come portare un turista alla destinazione finale, passando per Fiumicino, senza necessariamente fargli fare uno stop in aeroporto. Per farlo, è fondamentale realizzare delle infrastrutture, risolvere tematiche di accesso al Paese e la gestione dei fondi. Si inserisce, inoltre, la necessità di colloquiare con gli operatori del trasporto aereo per arrivare a realizzare un biglietto unico multimodale che comprenda tutte queste caratteristiche. Si tratta di un progetto ambizioso che richiede infrastrutture, una piattaforma digitale integrata e le giuste risorse".
"L'accordo di oggi si muove nell’ottica del trasporto multimodale e della convergenza. In questo specifico caso, si tratta di trasporto aereo e su ferro, ma non bisogna dimenticare che quando il treno arriva a una città, dovrebbe esserci l’integrazione con i trasporti locali, come la metropolitana e gli autobus. In definitiva, dobbiamo promuovere un’offerta di trasporto pubblico in alternativa quello che era il classico trasporto via auto".
VIDEO - ADR, Troncone: “Puntiamo all’intermodalità, alla piena integrazione tra il mondo ferroviario e aereo”
Marco Troncone Amministratore Delegato ADR a Il Giornale d’Italia:
“L’accordo si muove su due direttrici fondamentali: crescita e dunque potenziamento dell’accessibilità dello scalo verso la città e verso il sistema Italia che segue tutti i nostri progetti di potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e parla poi di innovazione, di nuove opportunità e servizi e di sostenibilità. Quindi l’intermodalità ovvero la sempre più piena integrazione tra il mondo ferroviario e il mondo aereo per un’integrazione treno-aereo che sta accadendo.”
“Sarà un’integrazione che dovrà appoggiare su basi infrastrutturali e quindi nuovi investimenti sulla parte ferroviaria che verrà sviluppata e che deve essere un servizio, la possibilità per i passeggeri di poter comprare un biglietto integrato treno-aereo normalmente come oggi fare per un biglietto aereo-aereo, quando c’è un’interconnessione. Dunque la possibilità per i nostri passeggeri di varie città di svegliarsi al mattino e avere un volo diretto che parte da Fiumicino, anticipato da una comoda interconnessione sulle ferrovie. Un progetto strategico pienamente in linea con le policy del Governo in termini di sostenibilità e di sviluppo intermodale dei sistemi di trasporto internazionale che produrrà risultati nel brevissimo termine.”
“Il 2022, sia come noi Aeroporti di Roma, sia per quasi tutte le linee aeree che operano a Fiumicino, è un anno in cui si riesce a resistere, quasi tutti abbiamo degli strumenti di copertura del rischio incremento energia che sostanzialmente rendono l’impatto sul 2022 assai modesto. Naturalmente è un problema che dal prossimo anno si potrebbe porre e l’incremento del costo del carburante effettivamente potrebbe un ulteriore peso in più per il settore, in particolare nel segmento low-cost.”
Claudio De Vincenti, il Presidente di ADR, a Il Giornale d'Italia:
"Oggi celebriamo una collaborazione molto intensa tra Ferrovie dello Stato Italiane e Aeroporti di Roma, volta a sviluppare - sia sul versante infrastrutturale, che in quello dell’innovazione tecnologica - il tema dell’intermodalità e dell’interconnessione nella rete complessiva di trasporto del Paese. Mi riferisco ad aeroporti, ferrovie, trasporti su strada, e quindi tutto quell’insieme di mezzi che consente ai cittadini di muoversi in modo più fluido sul territorio e che contemporaneamente potenzia la sostenibilità attraverso la cura del ferro, l’accessibilità all’aeroporto con mezzi ecologicamente sostenibili. Inoltre, sostiene l’innovazione tecnologica, necessaria per la trasformazione in chiave di intermodalità sostenibile. L'accordo con FS Italiane apre la strada per il futuro del Paese".
A proposito degli obiettivi in termini di sostenibilità e di innovazione, ha dichiarato:"Accordo che potenzia la mobilità sostenibile e l'innovazione digitale negli aeroporti"
"Noi come ADR abbiamo l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 dell’infrastruttura aeroportuale entro il 2030, quindi in 20 anni di anticipo rispetto alla scadenza al 2050. Inoltre, stiamo sviluppando l'innovazione digitale in aeroporto che rende molto più semplice e sicuro il passaggio per i cittadini e passeggeri. Come FS, invece, il tema riguarda essenzialmente l’intermodalità, che comprende l'innovazione digitale e la transizione verde".
Luigi Ferraris, Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane, ha dichiarato: “Il trasporto ferroviario e quello aereo devono cooperare in un contesto di mobilità integrata e sostenibile, tramite collaborazioni strategiche volte a creare una convergenza di obiettivi, generando benefici per entrambi i settori e per il sistema della mobilità in generale. L’accordo con Aeroporti di Roma va in questa direzione, e testimonia l’impegno del Gruppo FS Italiane per facilitare le connessioni fra quelle che sono le principali porte di accesso del Paese come stazioni, aeroporti e porti. Stiamo lavorando per realizzare nuove infrastrutture ferroviarie, potenziare le esistenti e con esse anche i servizi offerti. È necessario agire con rapidità per rendere l’intero Paese più competitivo e attrattivo poiché dotato di un sistema di trasporto sostenibile, multimodale, efficiente e interconnesso, sia per le persone che per le merci”.
Il Presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha evidenziato: “Intermodalità strategica e sostenibile: questo è l’obiettivo che il Paese deve traguardare per essere competitivo a livello internazionale, a partire dalla porta di accesso italiana più importante, l’aeroporto di Roma Fiumicino. Per farlo il settore deve ripartire al più presto, senza esitazioni. Per venire incontro alle esigenze di uno dei comparti più colpiti dalla crisi, l’ENAC ha superato gli ostacoli burocratici e ha già anticipato alle società di gestione aeroportuale una prima tranche di 300 milioni di euro, pari al 50% delle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Di questi circa 110 milioni sono stati destinati ad Aeroporti di Roma per favorire la ripartenza. L’accordo ADR – FS è indispensabile per potenziare l’integrazione tra treno e aereo, ma l’intermodalità sostenibile è altrettanto determinante per favorire la mobilità aerea avanzata, che permetterà, tra l’altro, a partire dal 2024, i voli di air taxi tra l’aeroporto di Fiumicino e il centro città. L’ENAC, insieme a tutto il tessuto sociale e industriale del nostro Paese, è pronto per la nuova mobilità integrata: il futuro è arrivato”.
“Quello che presentiamo oggi è un progetto ambizioso - ha commentato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - che si colloca nel più ampio processo di sviluppo di una mobilità sempre più moderna e sostenibile a Roma. Ringrazio quindi Ferrovie dello Stato e Aeroporti di Roma per questo protocollo che consentirà di consolidare settori e competenze trasversali - dalla mobilità all’offerta turistica, ai servizi ai cittadini - nel solco di due grandi assi strategici: intermodalità e accessibilità. L’Aeroporto di Fiumicino, scalo di fondamentale importanza per tutto il Paese, potrà beneficiare di nuove infrastrutture, più servizi di connessione diretta e una maggiore integrazione tra treno e aereo. È una scelta strategica lungimirante, che ci offre una chiara visione del volto che assumeranno la logistica e i trasporti nei prossimi anni. Come Amministrazione Capitolina siamo impegnati nella promozione dell’interconnessione e della mobilità sostenibile in tutte le sue forme, sfruttando il grande potenziale che arriva dal Pnrr, nel segno dell’innovazione e del digitale. L’accordo di oggi ci consente di agire in sinergia, per cogliere al meglio opportunità di straordinaria rilevanza come il Giubileo 2025 e la sfida di Expo 2030”.
Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, commenta: “Con l’accordo firmato oggi facciamo un ulteriore salto in avanti nel potenziamento delle connessioni su ferro e nella valorizzazione dell’aeroporto di Fiumicino, la più importante porta dell’Italia verso il mondo. Sono ormai 9 anni che lavoriamo con grande armonia con Ferrovie dello Stato e Aeroporti di Roma a questi obiettivi. Il progetto che lanciamo oggi rappresenta una nuova importantissima sfida, cruciale in una fase come quella che stiamo vivendo. Connettere meglio il Paese è oggi fondamentale per creare nuovo sviluppo e nuovo lavoro e per aumentare il benessere delle persone. Il Pnrr darà una grande spinta a questi obiettivi, e la Regione Lazio continuerà, come ha fatto in questi anni, a investire su questa missione prioritaria. Fiumicino è uno scalo centrale per tutto il Paese e lo sarà ancora di più nei prossimi anni, con i grandi appuntamenti internazionali che vedranno protagonisti Roma e il Lazio, a partire dal Giubileo del 2025. Con Fs e Adr mettiamo nero su bianco una progettazione strategica per farci trovare pronti alle grandi sfide dei prossimi anni”.
ADR, primo polo aeroportuale italiano e migliore in Europa negli ultimi tre anni, ha scelto di puntare su digitalizzazione, sicurezza, innovazione e sostenibilità ambientale e ha avviato da tempo un percorso volto all'azzeramento delle emissioni di CO2 nel 2030, in anticipo rispetto ai target prefissati dal comparto aeroportuale europeo, oltre ad essere già da dieci anni Carbon Neutral, confermando la propria determinazione sul fronte della sostenibilità e in particolare nella lotta al cambiamento climatico.
Il Gruppo FS Italiane è al centro del sistema della mobilità del Paese e gioca un ruolo chiave nel suo rilancio e sviluppo in un’ottica di integrazione tra diverse modalità di trasporto all’insegna della sostenibilità. Ferrovie è da sempre in prima linea nel processo di modernizzazione del Paese e ancora di più lo è oggi: sono già oltre 24 miliardi di euro le risorse assegnate a FS dal PNRR nell’ambito della Missione 3 e gli ulteriori investimenti previsti dal Gruppo nei prossimi dieci anni rappresentano l’opportunità per ridisegnare e riscrivere il sistema infrastrutturale e di mobilità italiano
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