28 Ottobre 2025
Musk Grokipedia Fonte: X @RiccardoThaDon
È nata Grokipedia, la nuova enciclopedia online fondata da Elon Musk e dalla sua azienda xAI. Presentata come la principale concorrente di Wikipedia, la piattaforma promette di rivoluzionare il modo in cui vengono generati e consultati i contenuti online grazie all’intelligenza artificiale. Tuttavia, fin dalle prime ore dal lancio, non sono mancate le polemiche: diversi utenti e osservatori americani accusano Grokipedia di fornire “risultati parziali e spesso falsi”.
La nuova piattaforma, il cui contenuto è interamente generato dall’assistente IA Grok, si propone come un’alternativa “più libera” rispetto a Wikipedia. Musk, da tempo critico nei confronti dell’enciclopedia collaborativa più famosa al mondo, aveva accusato nel 2024 i suoi gestori di essere “controllati da attivisti di estrema sinistra” e aveva invitato il pubblico a non effettuare più donazioni alla piattaforma.
Il lancio di Grokipedia era stato annunciato per la fine di settembre, ma l’imprenditore sudafricano aveva deciso di rinviare la pubblicazione “di alcuni giorni” per svolgere, come spiegato, “un lavoro supplementare per eliminare la propaganda”. Poche ore dopo l’attivazione, il nuovo sito contava già oltre 885 mila definizioni, contro gli oltre 7 milioni di voci in lingua inglese presenti su Wikipedia. La versione iniziale, denominata 0.1, è stata definita dallo stesso Musk solo un punto di partenza: in un messaggio su X, il miliardario ha promesso l’arrivo imminente della versione 1.0, “dieci volte migliore” della precedente e già, secondo lui, “migliore di Wikipedia”.
Alcune delle prime voci pubblicate sulla piattaforma sembrano però confermare le accuse di parzialità. Nella pagina dedicata a Elon Musk, ad esempio, si legge che il fondatore di Tesla e SpaceX ha “influenzato il dibattito” su diversi temi, attirando “critiche da parte dei media tradizionali che mostrano tendenze di sinistra nella loro copertura”. Ancora più controversa la voce sul movimento Black Lives Matter, che viene descritto come un fenomeno che ha “mobilitato milioni di persone”. “Tuttavia, queste manifestazioni hanno provocato rivolte, (...) le più costose nella storia delle assicurazioni per danni alla proprietà”, si legge, senza però menzionare – come fa Wikipedia – che “la stragrande maggioranza delle manifestazioni del 2020 si è svolta in modo pacifico”.
Wikipedia, creata nel 2001 e gestita da una rete di volontari, rimane oggi uno dei principali riferimenti del sapere online, basato su un modello collaborativo e finanziato principalmente da donazioni. Con Grokipedia, Musk punta invece su un modello centralizzato e automatizzato, dove l’intelligenza artificiale diventa autrice e curatrice dei contenuti.
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