28 Ottobre 2025
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è presentato questa mattina, 28 ottobre, al tribunale distrettuale di Tel Aviv per continuare la sua testimonianza nel processo che lo vede imputato con l'accusa di corruzione.
Netanyahu rappresenta così il primo leader israeliano in carica a testimoniare come imputato in un processo penale. Tuttavia la sessione è durata assai poco: su richiesta dello stesso Netanyahu, il collegio giudicante ha deciso di termine in anticipo la testimonianza a causa di lavori "legati a nuovi sviluppi sulla sicurezza". La testimonianza, che si sarebbe dovuta chiudere alle 16 (ora locale), si è interrotta così con più di due ore d'anticipo, intorno alle 13.30, dando così al premier la possibilità di incontrare alle ore 14 dei funzionari della difesa. Il quid che ha motivato l'incontro urgente resta sempre lo stesso: le tanto pruriginose "violazioni del cessate il fuoco" attuate da Hamas, e su cui sempre oggi il ministro Smotrich è tornato ad esprimersi cogliendo la palla al balzo e invitando le Idf ad arrestare nuovamente i palestinesi liberati in risposta alle azioni "indisciplinate" dei miliziani. Al centro dell'udienza di oggi il ruolo avuto da Arnon Milchan, magnate di Hollywood, nella rete televisiva israeliana Channel 10 e le accuse secondo cui il premier avrebbe assistito il produttore in alcune questioni normative. Netanyahu è al momento sotto processo per tre casi di corruzione, accusato di frode e abuso di fiducia, nonché di corruzione, frode e di nuovo abuso di fiducia in quest'ultimo caso. Accuse respinte dal leader israeliano, che addossa la responsabilità a polizia e procura statale, che avrebbero inscenato il tutto durante un colpo politico.
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