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Gaza, scatta cessate il fuoco, Trump insiste: "Ostaggi liberi martedì, 200 soldati Usa per task force", via a piano militarizzazione della Striscia

Israele approva il piano di pace con Hamas: tregua a Gaza, scambio di prigionieri e ritiro delle truppe. Gli Usa manderanno 200 soldati per "monitorare la tregua", iniziando di fatto la militarizzazione della Striscia, come anticipato da Il Giornale d'Italia, mentre i raid Idf non si fermano

10 Ottobre 2025

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Trump e Netanyahu, fonte: imagoeconomica

A Gaza è scattato ufficialmente il cessate il fuoco con la ratifica da parte del governo israeliano del "piano di pace" proposto dal presidente statunitense Donald Trump. Nonostante ciò, però, i raid dell'Idf stanno continuando nella Striscia, con bombardamenti a Khan Younis e a est di Gaza City: lo Stato Ebraico ha chiesto altre 24 ore per lo stop totale dei combattimenti.

Il tycoon ha insistito con la sua narrativa, che apre al piano di militarizzazione della Striscia anticipato da Il Giornale d'Italia: "Gli ostaggi israeliani saranno liberi entro martedì, ci stiamo lavorando. Manderò 200 soldati per una task force internazionale per la transizione".

Gaza, scatta cessate il fuoco, Trump insiste: "Ostaggi liberi martedì, 200 soldati Usa per task force", via a piano militarizzazione della Striscia

Dopo due anni di devastante genocidio nella Striscia di Gaza, nella notte il governo israeliano ha approvato la prima fase del "piano di pace" firmato al Cairo tra Israele e Hamas. L’intesa, mediata da Stati Uniti, Egitto, Qatar e Turchia, segna l’inizio ufficiale del cessate il fuoco e prevede lo scambio tra gli ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre 2023 e centinaia di detenuti palestinesi.

Il piano stabilisce la liberazione di 20 ostaggi israeliani ancora in vita e la restituzione dei corpi di altri 28 prigionieri deceduti. In cambio, Israele rilascerà 250 detenuti palestinesi condannati all’ergastolo e circa 1700 civili di Gaza arrestati dopo il 7 ottobre. Le prime liberazioni dovrebbero avvenire tra lunedì e martedì, in un’operazione monitorata da una task force internazionale composta da 200 soldati statunitensi, affiancati da militari di Egitto, Qatar, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.

Il cessate il fuoco prevede anche il ritiro graduale dell’esercito israeliano da Gaza, che dovrà completarsi entro 24 ore. Il valico di Rafah, chiuso per mesi, sarà riaperto in entrambe le direzioni sotto la supervisione congiunta di Egitto e Unione Europea, facilitando l’ingresso di aiuti umanitari e la libera circolazione dei civili.

Il presidente palestinese Mahmud Abbas ha definito l’accordo “un momento storico”, esprimendo la speranza che “pace, sicurezza e stabilità possano finalmente prevalere tra Israele e Palestina”. Abbas ha ringraziato i mediatori internazionali, ribadendo la disponibilità dell’Autorità Nazionale Palestinese a “collaborare costruttivamente per una pace giusta e duratura fondata sulla legittimità internazionale”.

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