09 Ottobre 2025
La bozza finale della cosiddetta fase uno del "piano di pace" per Gaza proposto dal Presidente Usa Donald Trump è stata infine firmata da tutte le parti in causa: cessate il fuoco, ritiro parziale dell'Idf dalla Striscia, rilascio ostaggi israeliani in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi, corridoi umanitari.
Sono questi i punti chiave di un accordo ancora parecchio controverso, che sembra piuttosto nascondere la prosecuzione del genocidio, camuffata dall'utopia della pace. Il passo più importante ora è il rilascio di ostaggi e prigionieri. Su questo punto è intervenuto poco fa il tycoon rassicurando: "Assicuriamo il rilascio di tutti i rimanenti ostaggi. Dovrebbero essere rilasciati tra lunedì e martedì". E infatti sarà proprio lunedì sera che scatteranno le 72 ore post accordo entro le quali Hamas dovrà rilasciare i 20 ostaggi israeliani in vita. Intanto, stando a quanto riportato da Al-Arabiya, Israele e Hamas hanno raggiunto anche un accordo sui nomi dei palestinesi che saranno rilasciati. A conclusione del gabinetto di sicurezza, in corso in queste ore, il governo approverà più tardi la lista: 250 prigionieri ergastolani detenuti nelle prigioni israeliane e oltre 1700 civili di Gaza ancora in carcere. Secondo accordo inoltre, Hamas dovrà restituire anche i corpi dei restanti 28 israeliani morti.
Ma Trump nel suo discorso è andato oltre: "Creeremo qualcosa in cui la gente potrà vivere. Ora a Gaza non si può vivere. È una situazione orribile, nessuno ha mai visto nulla del genere. Gaza sarà lentamente rifatta. In quella parte del mondo ci sono enormi ricchezze da parte di alcuni paesi, e anche solo una piccola parte di ciò che produrranno farà miracoli per Gaza". E ancora: "Stanno tutti ballando per le strade. In questo momento, stanno ballando. Sono tutti felici. Ballano per le strade dei paesi arabi, dei paesi musulmani". Poi, il disarmo di Hamas che, spiega il tycoon, avverrà "in una seconda fase. Prima facciamo tornare gli ostaggi, era quello che tutti volevano".
Trump, dopo aver definito la "pace" "duratura, forse eterna", ha inoltre anticipato che si recherà in Egitto per una firma ufficiale a celebrazione dell'accordo raggiunto. "Domenica parlerò al parlamento israeliano, la Knesset. Mi hanno chiesto di parlare, e io... ho accettato. È la prima volta che un Presidente lo fa, quindi è molto interessante" ha infine annunciato il tycoon.
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