13 Maggio 2025
Un blackout ha colpito Londra. Il Transport for London (TfL), ente responsabile del trasporto pubblico, ha comunicato che il blackout ha provocato gravi ritardi, cancellazioni e la sospensione di numerose linee della metropolitana e ferroviarie, gettando nel panico migliaia di pendolari durante l’ora di punta. Per TfL si tratterebbe di un “guasto nella rete di alimentazione”.
Le linee più colpite risultano essere la Bakerloo, la Waterloo & City e la Suffragette Line, che collega Gospel Oak a Barking attraversando il nord-est londinese. Non solo: anche la Elizabeth Line, la Jubilee Line e la Northern Line hanno subito pesanti rallentamenti e soppressioni parziali.
Scene di confusione si sono verificate in diverse stazioni, con l’evacuazione forzata dei passeggeri in alcuni nodi cruciali della rete, tra cui la stazione centrale di Tottenham Court Road, dichiarata temporaneamente inagibile per motivi di sicurezza.
Un portavoce della TfL ha spiegato che la causa esatta dell’interruzione non è ancora stata accertata, ma le prime ricostruzioni fanno risalire il blackout a un guasto nella rete di alimentazione elettrica. La corrente, fa sapere l’ente, è stata progressivamente ripristinata nel corso delle ore, ma i disagi sono ancora evidenti su numerosi tratti della rete ferroviaria urbana.
L’incidente ha avuto un impatto notevole su uno dei sistemi di trasporto più trafficati al mondo, causando disagi a migliaia di utenti, costretti a cercare mezzi alternativi in una città già congestionata dal traffico stradale.
Il Transport for London ha assicurato che sono in corso indagini per individuare le cause del guasto e prevenire simili episodi in futuro. Nel frattempo, la situazione resta monitorata minuto per minuto, in attesa del pieno ritorno alla normalità.
Solo poche settimane fa un blackout aveva colpito Spagna e Portogallo.
Il premier spagnolo Sanchez ha annunciato la creazione di una commissione di inchiesta per indagare sulle cause del blackout in Spagna di lunedì 28 aprile 2025. Parlando dopo la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, Sanchez ha spiegato che la commissione sarà guidata dal Ministero per la Transizione ecologica, a capo del quale c'è la ministra Sara Aagesen. "Il governo spagnolo andrà a fondo della questione e attuerà le riforme e le misure necessarie per garantire che ciò non accada di nuovo", ha spiegato Sanchez, che ha negato che il blackout sia stato causato da una mancanza di energia nucleare, annunciando che chiederà un report indipendente a Bruxelles. Nello stesso momento, fonti accreditate hanno smentito che il blackout sia dovuto a "fenomeni atmosferici anomali", ad un cyber attacco o alle energie rinnovabili instabili.
Mentre si attende che la commissione faccia luce su quanto accaduto, c'è chi pone dei sospetti su alcuni Stati che potrebbero aver intenzionalmente causato il blackout. Si vocifera che la Russia non avrebbe avuto ragioni plausibili per colpire Madrid e Lisbona, non certo le capitali che guidano l'Unione europea. Ancora meno ne avrebbe avute la Cina che proprio con il governo spagnolo ha recentemente stretto diversi accordi energetici. A detta di alcuni esperti nemmeno Iran e Corea del Nord.
Si fa invece strada, voci raccolte da fonti nel Deep State, che tuttavia non siamo in grado di verificare, l'ipotesi secondo cui dietro al blackout potrebbero esserci Israele e gli Usa. Si fa infatti notare che il viaggio del leader spagnolo in Cina ha infastidito Washington che ha fatto sapere di aver ritenuto la trasferta pechinese di Sanchez non opportuna. L'amministrazione Trump, inoltre, avrebbe acceso i riflettori sul governo spagnolo per monitorare due questioni: i rapporti tra Madrid e Pechino (che Sanchez ha rafforzato) e l'aumento della spesa militare in ottica Nato (che infastidisce Sanchez), come hanno spiegato fonti anonime al quotidiano El Mundo. Inoltre, in merito al primo punto, la Spagna sta consolidando una partnership con la Cina nel settore delle energie rinnovabili, con investimenti significativi e accordi strategici che mirano a rafforzare la transizione energetica europea.
Il colosso cinese Envision Energy, per esempio, ha annunciato un investimento di 1 miliardo di dollari per costruire un parco industriale in Spagna dedicato alla produzione di elettrolizzatori per l’idrogeno verde. Il progetto, che dovrebbe partire nel 2026, mira a produrre fino a 5 Gw di capacità, quasi la metà dell’obiettivo nazionale spagnolo per il 2030. Un'intesa tra la società cinese Hygreen Energy e l'azienda spagnola Coxabengoa prevede invece lo sviluppo congiunto di impianti per l’idrogeno verde in Andalusia. Inoltre China Three Gorges Europe ha investito oltre 1 miliardo di dollari in Spagna, con progetti significativi come la centrale solare di Mula (Murcia), la più grande del paese. L'azienda ha anche installato circa 2 Gw di capacità rinnovabile in sette comunità autonome spagnole.
Le stesse fonti del Deep State fanno inoltre notare che il blackout è avvenuto pochi giorni dopo che il governo spagnolo aveva annullato unilateralmente un contratto da oltre 6 milioni di euro per l'acquisto di munizioni da Imi Systems, un'azienda israeliana. Ciò che è accaduto in Spagna potrebbe essere, secondo queste fonti, un avvertimento all'Europa colpendo la Spagna.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia