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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Il disastro spagnolo sotto gli occhi del mondo è una catastrofe annunciata: la smania tecnomodernista woke fa precipitare a dieci secoli prima, al Medioevo delle torce e degli agguati

Non sono le rinnovabili a condannare un Paese intero quanto i dogmi insensati della finanza globale. Energie alternative? Ma il gas, russo o meno, resta necessario perché ogni tecnologia ha i suoi tempi e i suoi rischi.

30 Aprile 2025

Spagna blackout

Il disastro spagnolo sotto gli occhi del mondo non è colpa delle energie rinnovabili ma dei dogmi ottusi della finanza globale: se una cosa si può fare che si faccia, se qualcosa si può inventare noi lo inventiamo e poi lo lanciamo sul mercato senza conoscerne la portata, gli effetti e i danni saranno delle plebi, tanto noi per lavarcene le mani abbiamo la comunicazione, la Narrazione che come ci piace dire è l'unica cosa vera. Ideologia woke? Neocomunista? Come volete, comunque ideologia finanziaria e truffaldina: vale per i vaccini, per le navicelle elettriche di terra, per le fonti energetiche che non rinnovano niente, che se c'è uno sbalzo, uno scompenso ti lasciano secco, paralizzano un Paese in tutte le sue infrastrutture e si propagano ai Paesi limitrofi. In Spagna il 70, 80% degli approvvigionamenti si debbono all'immaginifico mix, quasi tutta roba dal sole e dal vento, pochissimo nucleare che si punta ad escludere mentre è la fonte più pulita e redditizia, anche se a sostenerlo ti piombano addosso i bestioni dei social con le loro risa sguaiate, il loro analfabetismo atavico, il loro approvvigionarsi a Greta e ai divulgatori in farfallino o cavigliera, e sempre meno gas in quanto russo, come dire Tafazzi o quell'altro famoso che per far dispetto alla moglie si evira, perché russo o americano il gas è sempre gas e serve: per rimettere in funzione gli impianti sono occorsi soccorsi a base di gas e gasolio, la stessa matrice che alimenta le orribili turbine eoliche.

Il sole, il vento energie infinite e cristalline? Magari fosse così ma siccome così non è, o non è ancora, andrebbe considerata la realtà. Ma l'ideologia finanziaria, che piace chiamare woke, non per niente è ideologia cioè pensiero stupido e criminale e come per tutte le ideologie dice: se la realtà non combacia peggio per lei, noi la pieghiamo sotto più ancora ideologia e alla fine si vedrà chi la spunta. Per questa strada i milioni di vittime non si contano nella storia umana che è storia di ideologie distorte e deliranti anche quando ammantate di raffinate storture filosofiche. Il guaio ed estremo guaio non è la scoperta ma la troppa fretta, non la tecnologia ma una tecnologia lanciata a valanga senza le necessarie cautele, senza i dovuti approfondimenti. Ben venga un vaccino o farmaco capace di stroncare un contagio, ma se il farmaco, per troppa fretta, per troppa avidità, viene “lanciato come un aereo in volo senza essere finito di costruire”, come ebbe ad ammettere la Janine Small di Pfizer, ridendo in faccia al Parlamento Europeo che fingeva di non sentire, si ha la strage globale dei vaccinati. L'auto elettrica in potenza è una bella cosa, non tanto perché abbassa la CO2 che non fa nessun danno al pianeta e tutte le altre palle gretesche, può essere ottima se a basso impatto, silenziosa, senza scarichi, ma l'hanno imposta con una comunicazione mafiosa, col giornalismo prezzolato che usa oggi, senza finire di costruirla: anche io mi lasciai tentare la volta che vidi una vettura completamente elettrica quasi regalata, andai alla concessionaria per chiedere e mi spiegarono che aveva un'autonomia di 200 chilometri ma per ricaricarla occorrevano 4 ore: un viaggio di media percorrenza, come dalle Marche a Milano, diventava l'Anabasi, senza contare il rischio che ti scoppiasse la batteria sotto al culo. “Ma i prossimi modelli avranno maggiore autonomia e saranno più sicuri”: appunto, bastava prendersi il tempo necessario e introdurre un prodotto affidabile, conveniente. Invece la finanza allucinata che ricicla i suoi affari sporchi e li chiama green economy o health economy spara i suoi esperimenti con la forza della comunicazione, sentendosi onnipotente. L'auto elettrica la ha condannata il mercato che non è l'astrazione dei suoi fanatici o detrattori ma la dinamica degli umani che ragionano secondo convenienza ed hanno capito che la navicella elettrica di terra non solo non conveniva ma non era praticabile, non era possibile.

Per le fonti rinnovabili che anche nella Chiesa bergogliana hanno preso il posto del Padreterno è lo stesso. Abolire il nucleare è assurdo, la Merkel in Germania ci ha provato come ha provato a concentrare l'intera automotive sul comparto elettrico: il risultato è che oggi la Germania, a mezzo dell'Unione Europea, è costretta all'ennesima riconversione, dall'automobile ai carri armati, agli armamenti, facendola pagare a tutto il continente. La UE si nasconde dietro scenari improbabili, l'invasione della Val d'Aosta da parte di Putin, ma non ha mai voluto o potuto fargli davvero la guerra difensiva che pretendeva: del gas russo aveva bisogno e le sanzioni si risolvevano in quadriglie senza esito. La natura si vendica, seppellisce gli uomini con le loro ideologie e bugie e dura. La Natura non ha riguardo, ringraziando il Creatore, per la fretta affarista degli uomini sempre meno umani, sempre più algoritmi e oggi la Spagna rinnovabile è costretta a leccarsi le ferite dopo una dèbacle clamorosa sotto gli occhi del mondo, il suo fanatismo tecnomodernista la fa ripiombare nel Medioevo delle torce e degli agguati. E più negano la realtà dei fatti, più si nascondono dietro le “le formule e le valvole di una strana civiltà”, meno ne escono. Un attentato? Un sabotaggio? Ma allora come possono spiegare decentemente di aver lasciato scoperta l'intera nervatura energetica e tecnologica di un Paese, così vulnerabile, così facilmente permeabile agli attacchi? Perché questa tecnologia politicamente corretta rimane a metà, può fornire l'energia che serve ad alimentare milioni di persone con relative attività ma se non ha i dispositivi di mantenimento, di sicurezza, di controllo al primo sbalzo, al primo soffio va in pezzi. Gli aerei lanciati a metà costruzione finiscono sempre per schiantarsi. Ma che gli fa? La masnada spagnolesca, da Sanchez alla Teresa Ribeira, non trae insegnamento, dice: avanti più di prima con le rinnovabili, stop al gas (russo) e al nucleare. Finiranno a mendicare ciò che disprezzano, perché la natura è reale e delle fonti tradizionali ci sarà ancora bisogno, ma uno dei corollari del dogma finanziario è l'irresponsabilità totale del potere e lo scaricabarile di ogni conseguenza sui cittadini i cui unici compiti, nell'orgia di diritti teorici, si risolvono in votare e subire. Parafrasando un noto bugiardo da noi: ti adegui, ti ammali, muori.

Altro grave errore, concentrare tutta la ricerca in un'unica direzione. Si è puntato tutto sull'auto elettrica tralasciando i motori tradizionali e il risultato è la catastrofica distruzione dell'intero comparto automobilistico, multinazionali al tracollo, milioni di impiegati senza lavoro. Per cosa poi? Ormai i motori endotermici non fanno alcun rumore né all'interno del veicolo né sulla strada e a conti fatti creano meno inquinamento, meno scorie e meno sfruttamento minorile di quanto non ne provochino attualmente le filiere di modelli elettrici. Poi predicare contro le disuguaglianze come fanno papa Bergoglio e papa Mattarella è un attimo, specie se non si vuole considerare che le disuguaglianze si alimentano delle nuove produzioni tecnologiche a tutti i livelli. Che non sono mai indolori e non solo per l'ambiente. Basta ostinarsi, rifugiarsi nella menzogna che nega l'evidenza? Ci si interroga, fingendo di non capire, sulle cause di una violenza parossistica che in pochi anni ha trasformato i giovanissimi in zombie, ma le cause sono evidenti e stanno in anni di reclusioni e di vaccini tossici come in una tecnologia del divertimento troppo spinta, che cambia a ritmi insostenibili generando isteria e ferocia. Se li si osserva da vicino questi zombie in erba si capisce subito che sono automatizzati nell'usare i dispositivi ma totalmente primitivi, senza uso del linguaggio e dunque senza coscienza, pronti ad ogni macello. In branco le loro movenze ricordano quelle delle scimmie di Kubrick, se uno si mette a far versi o bestemmiare subito tutti lo imitano. Generazioni giovani programmate per lo sterminio di quelle vecchie, sempre che le follie di chi le ha precedute li risparmino perché con l'energia totalmente rinnovabile si resta “come d'autunno sugli alberi le foglie” e per una Greta pupazzo globale, che ce l'ha fatta mistificando, milioni di adepti affogano nelle sabbie mobili di scelte senza senso e senza salvezza, dalle impostazioni più malthusiane che classiste.

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