Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Canale di Panama, accordo con Usa in chiave anti Cina, Trump: "Truppe dislocate per addestramento ed esercitazioni, intesa di 3 anni rinnovabile"

L'intesa consentirà un "uso congiunto" delle strutture panamensi ma non prevede "cessioni territoriali" per la costruzione di basi Usa

11 Aprile 2025

Canale di Panama, accordo con Usa in chiave anti Cina, Trump: "Truppe dislocate per addestramento ed esercitazioni, intesa di 3 anni rinnovabile"

Fonte: X@mar_rojo_

Gli Stati Uniti potranno dislocare truppe nel Canale di Panama, è quanto stabilisce il nuovo accordo siglato tra i funzionari della sicurezza di entrambi i paesi. L'accordo, di 3 anni rinnovabile, consente agli States di dispiegare personale nelle strutture controllate dai panamensi per "addestramento, esercitazioni" ed altre attività ma non potranno costruire proprie basi sull'Istmo. L'accordo è da intendersi in funzione anti Cina, la quale fino a prima del 5 marzo controllava i due principali porti di Balboa e Cristóbal passati ora sotto proprietà statunitense di BlackRock e Aponte in un'intesa valida 22,8 miliardi di dollari.

Usa, intesa di 3 anni rinnovabile in chiave anti Cina per il controllo del canale di Panama, Trump: "Truppe già dislocate per addestramento ed esercitazioni"

I funzionari della sicurezza di Usa e Panama hanno raggiunto un'intesa che consentirà agli States di dispiegare un numero imprecisato di personale militare nelle basi del paese sull'Istmo, alcune delle quali costruite da Washington quando occupò la zona del Canale nel 1989 nell'operazione "Just Cause" volta a rimuovere l'ex generale Manuel Noriega. L'accordo per l'invio di truppe Usa a Panama è stato stabilito durante la visita ufficiale nel paese del segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth ed è da leggere in chiara chiave anti Cina, soprattutto alla luce della crescente tensione tra Pechino e Washington sul fronte commerciale.

 Il Presidente Trump ha dichiarato in realtà che "molte truppe" sarebbero "già state dislocate a Panama" e sono state "occupate alcune aree che prima non avevamo". L'intesa con Panama sul Canale è valida 3 anni ed è rinnovabile e consente un "uso congiunto" delle strutture di proprietà dello Stato panamense, senza la possibilità di costruire delle basi statunitensi. Su questo ultimo punto il Presidente José Raul Mulino è stato categorico: "Questo canale è e rimarrà panamense" rispondendo alle richieste di Washington di stabilire delle strutture militari statunitensi nel Canale e concedere "cessioni di territori". Lo stesso Presidente Mulino aveva iniziato a far raffreddare le relazioni del paese con la Cina, quando aveva annunciato la cancellazione dell'accordo con Pechino relativo all'iniziativa "Belt and Road", evidenziando la volontà di Panama di rivedere le concessioni concesse a aziende cinesi nei porti adiacenti al canale.

Gli Usa quindi proseguono a tutta velocità nella loro missione di riprendere il controllo del Canale -avuto fino al 1999- come tra l'altro più volte dichiarato apertamente dallo stesso tycoon, che nel discorso sullo Stato dell'Unione aveva promesso: "Ci riprenderemo il Canale di Panama. La sua costruzione è costata la vita a migliaia di americani. Lo abbiamo dato alla Cina e ce lo riprenderemo". Un obiettivo che Donald Trump sta portando a compimento ed iniziato già dall'inizio del mese di marzo con l'importante acquisizione del 90% del controllo di Panama Ports. L'operazione è stata realizzata dal consorzio statunitense BlackRock e da Aponte che ha ottenuto da parte dell'azienda cinese Hutchison-Whampoa le concessioni per la gestione dei due fondamentali porti Balboa e Cristóbal in un affare valido 22,8 miliardi di dollari.

Il segretario alla Difesa Usa Pete Hegseth ha definito l'accordo firmato insieme al ministro della Difesa panamense, Frank Abrego"un'opportunità per la ripresa di luoghi in cui le truppe statunitensi possono collaborare con quelle panamensi per migliorare le capacità e cooperare a rotazione". La notizia è da inserire all'interno di un clima di escalation crescente con Pechino sul fronte dazi Usa che nel frattempo sono arrivati al 145% e le controtariffe cinesi sono passate dall'84% al 125%

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x