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Libano, altri raid Idf nel sud-est del Paese, diversi feriti, Israele si giustifica: "Abbiamo colpito campo addestramento Hezbollah" - VIDEO

Raid israeliani colpiscono il sud e l’est del Libano: si segnalano feriti, mentre cresce la tensione sul disarmo di Hezbollah e il rischio di nuova escalation regionale

12 Dicembre 2025

L'Idf ha ripreso a bombardare il Libano, concentrandosi principalmente sulla zona a sud-est del Paese. I primi bollettini hanno segnalato diversi feriti. Israele ha giustificato l'ennesima aggressione a uno Stato sovrano: "Abbiamo colpito solo obiettivi militari di Hezbollah, fra cui un campo di addestramento".

Libano, altri raid Idf nel sud-est del Paese, diversi feriti, Israele si giustifica: "Abbiamo colpito campo addestramento Hezbollah"

L’esercito israeliano ha effettuato pesanti bombardamenti nel sud e nell’est del Libano il 12 dicembre, affermando di aver "preso di mira infrastrutture militari di Hezbollah" e un presunto “campo di addestramento” della forza d’élite Radwan. Le aree colpite includono Al-Jarmaq, Jbaa, Al-Rihan, la zona tra Ansar e Al-Zrayriya, Tebnine, oltre alla regione tra Wadi Houmein e Roumine. Nel Libano orientale, quattro attacchi hanno colpito Wadi Zalaya nella valle della Bekaa.

Sui social media sono circolate immagini di dense colonne di fumo nero mentre, secondo le autorità locali, ci sarebbero diversi feriti. In un comunicato, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito un “composto di addestramento e preparazione” utilizzato da Hezbollah per esercitazioni con armi e pianificazione di operazioni contro obiettivi israeliani.

I raid arrivano in un contesto di forte escalation: negli ultimi due mesi Israele ha intensificato le violazioni della tregua in vigore dal novembre 2024, sostenendo che Hezbollah avrebbe ricostituito parte del proprio arsenale. Dall’inizio di novembre, decine di libanesi sono stati uccisi, inclusi civili e bambini. Il 23 novembre un attacco israeliano a Beirut ha assassinato l’alto comandante di Hezbollah, insieme ad altri quattro membri del gruppo, ferendo 28 persone.

Israele ha minacciato una vasta offensiva entro la fine del 2025 se Hezbollah non consegnerà le armi, una linea pubblicamente sostenuta da Washington. Intanto, l’esercito libanese continua a smantellare infrastrutture di Hezbollah a sud del Litani secondo gli accordi di tregua, ma il comandante dell’esercito Rudolphe Haikal avrebbe espresso il timore che un disarmo forzato possa innescare una nuova guerra civile.

Hezbollah ribadisce di essere disposto a discutere una strategia di difesa nazionale che integri le sue armi, ma solo quando Israele avrà interrotto gli attacchi e si sarà ritirato dalle zone ancora occupate nel sud del Libano.

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