19 Novembre 2025
Martedì sera Israele ha colpito con un bombardamento il campo di Ein el Hilweh, il più grande campo profughi palestinese in Libano. Secondo il ministero della Salute libanese, almeno 20 persone sono morte e altre 4 sono rimaste ferite. Israele ha affermato che l’operazione era diretta contro una struttura di addestramento di Hamas presente nel campo, un pretesto utilizzato di frequente per giustificare operazioni militari che provocano vittime civili.
La National News Agency, agenzia di stampa statale libanese, ha riferito che l’attacco ha inizialmente colpito un’auto vicino alla moschea Khalid bin al-Walid, per poi coinvolgere la moschea stessa e il campo annesso. Hamas afferma di non possedere installazioni militari nei campi profughi e definisce “bugie” le affermazioni israeliane secondo cui sarebbe stato preso di mira un campo di addestramento.
Accusando Israele di un “brutale assalto” contro il campo, Hamas ha dichiarato che “le affermazioni secondo cui il luogo preso di mira fosse un ‘campo di addestramento affiliato al movimento' sono pure invenzioni e bugie”: “Non ci sono installazioni militari nei campi palestinesi in Libano”. L’organizzazione sostiene inoltre che “il sito preso di mira era un campo sportivo all’aperto frequentato dai giovani del campo” e che “gli obiettivi erano un gruppo di ragazzi” presenti in quel momento.
Gli attacchi israeliani nel sud del Libano sono ricorrenti, ma di solito avvengono nelle aree di confine, dove Israele sostiene siano presenti postazioni di Hezbollah.. Ein el Hilweh, che conta circa 60 mila abitanti, si trova sì nel sud del paese e vicino a Sidone, ma molto più distante dal confine con Israele. I campi profughi palestinesi, presenti da decenni in Libano e nei territori limitrofi, non sono strutture temporanee: assomigliano piuttosto a vere e proprie città, pur essendo spesso degradati, carenti di infrastrutture essenziali e caratterizzati da condizioni di vita estremamente difficili. Colpendoli, Israele continua di fatto il genocidio dei palestinesi.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia