12 Dicembre 2025
La Russia e l’Iran hanno rinnovato il loro accordo di cooperazione bilaterale durante l’incontro tra Vladimir Putin e Masoud Pezeshkian ad Ashgabat, in Turkmenistan, a margine del forum per i 30 anni di neutralità del Paese. Nel colloquio, i due leader hanno confermato l’avvio operativo del trattato strategico firmato a inizio anno e Mosca ha ribadito il proprio sostegno a Teheran “sulla scena internazionale”, incluso “il programma nucleare iraniano”. Entrambe le parti parlano di un’intesa che coinvolge sicurezza, energia, infrastrutture e cooperazione regionale in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche.
L’incontro è avvenuto ad Ashgabat durante il forum internazionale che celebra l’“Anno della Pace e della Fiducia” proclamato dalle Nazioni Unite e il trentennale della neutralità turkmena. Putin ha sottolineato il “successo della cooperazione bilaterale in vari campi”, ricordando che gli scambi commerciali sono aumentati del 13% lo scorso anno e dell’8% nei primi tre trimestri del 2025, rimarcando una crescita definita “molto positiva”.
Il presidente russo ha inoltre ribadito che Mosca e Teheran restano in “stretto contatto su tutte le principali questioni internazionali, comprese quelle relative al programma nucleare iraniano”, affermando che la Russia “sostiene l’Iran alle Nazioni Unite”. Pezeshkian ha ringraziato per il sostegno politico, esprimendo soddisfazione per il “buon e crescente livello delle relazioni”.
Il presidente iraniano ha confermato la piena volontà di Teheran di rendere operativo l’accordo strategico firmato a gennaio durante la sua visita a Mosca e approvato dai Parlamenti dei due Paesi in primavera. “Siamo determinati a mettere in pratica l’accordo che abbiamo firmato”, ha detto Pezeshkian, citando in particolare i progetti su centrali elettriche, trasporti e corridoi commerciali. Tra i dossier principali spicca il corridoio Nord-Sud e la linea ferroviaria Astara-Rasht, la cui costruzione Teheran afferma di monitorare settimanalmente. “Abbiamo completato più di 100 chilometri, 106”, ha dichiarato Pezeshkian, mentre Putin ha replicato con un sorriso: “93 chilometri”. Il presidente russo ha ricordato i progetti comuni già in corso, come l’espansione della centrale nucleare di Bushehr, e la possibile cooperazione nel gas e nell’elettricità.
Durante il forum, il presidente iraniano ha poi denunciato le “politiche aggressive” di Israele, includendo “crimini genocidari a Gaza, espansione delle colonie in Cisgiordania e attacchi in Siria, Libano, Iran e Qatar”. Per Pezeshkian, l’assenza di controllo internazionale su Israele “approfondisce le fondamenta dell’ingiustizia e mina le radici della pace sostenibile”. Il presidente iraniano ha definito l’accordo un quadro essenziale per affrontare le tensioni crescenti in Medio Oriente, affermando che il trattato “contribuirà a rafforzare la cooperazione regionale”.
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