01 Aprile 2025
Fonte: Imagoeconomica
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia l’entrata in vigore dei dazi reciproci da domani, con l’ipotesi di tariffe universali al 20%, oltre ai dazi del 25% su acciaio, legno e automobili annunciati nei giorni scorsi. La presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen “dichiara guerra agli Usa” minacciando: “Abbiamo un piano per vendicarci”.
Il presidente americano Trump ha annunciato che domani, 2 aprile, presenterà ufficialmente una nuova serie di dazi, che colpiranno quasi tutti i Paesi. L'evento, che si terrà nel Rose Garden della Casa Bianca, vedrà la partecipazione dell’intera amministrazione statunitense.
Trump ha definito questa giornata il "Liberation Day", sostenendo che i nuovi dazi rappresentano un passo necessario per liberare gli Stati Uniti da decenni di politiche commerciali ingiuste. L'ipotesi è quella di dazi universali al 20%, paventata più volte tycoon durante la campagna elettorale, come via principale per riequilibrare l'economia e ridurre il debito e il deficit.
Inoltre, secondo il presidente, le tariffe imposte dagli Usa saranno "più basse" rispetto a quelle già applicate da altri Stati, ma sufficienti a riequilibrare il deficit commerciale americano. Nelle scorse ore ha ribadito che sarà "molto gentile" con i partner commerciali degli Stati Uniti quando annuncerà i dazi. "Altri Paesi si sono approfittati di noi e noi saremo molto gentili con loro, rispetto a quello che hanno fatto a noi", ha affermato, assicurando che i dazi doganali Usa saranno "più bassi" e in alcuni casi "significativamente più bassi" di quelli imposti da altri Stati.
L'annuncio ha già avuto un impatto sui mercati finanziari internazionali, che temono un'escalation delle tensioni commerciali. Il Messico ha chiesto a Washington di rispettare gli accordi del NAFTA, mentre il Vietnam ha deciso di ridurre preventivamente le proprie tariffe per evitare ripercussioni economiche.
L’Unione Europea ha reagito con fermezza alle dichiarazioni di Trump. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha definito "un errore" la decisione degli Stati Uniti, sottolineando che Bruxelles non accetterà passivamente questa politica aggressiva. "Tanti europei si sentono profondamente scoraggiati dagli annunci provenienti dagli Stati Uniti sui dazi, sia chiaro: l'Europa non ha iniziato questo scontro. Riteniamo che sia sbagliato. Ma il messaggio che voglio trasmettervi oggi è anche che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere la nostra gente e la nostra prosperità". "Questo scontro non è nell'interesse di nessuno": quella tra l'Ue e gli Usa "è la relazione commerciale più grande e prospera al mondo e staremmo tutti meglio se potessimo trovare una soluzione costruttiva. Allo stesso tempo, deve anche essere chiaro: l'Europa non ha iniziato questo scontro. Non vogliamo necessariamente vendicarci, ma abbiamo un piano forte per vendicarci se necessario", ha aggiunto citando "contromisure molto decise, se necessario".
Bruxelles sta valutando l'attuazione del cosiddetto strumento anti-coercizione per la sicurezza economica, un meccanismo che permetterebbe all'Ue di adottare misure di difesa in risposta ad azioni commerciali aggressive. Questo strumento prevede la possibilità di chiudere il mercato europeo a determinati beni e servizi, di escludere le aziende statunitensi dalla partecipazione a concorsi pubblici finanziati con fondi comunitari e di introdurre restrizioni mirate per proteggere settori strategici dell’economia europea. Secondo fonti interne alla Commissione Europea, la sua attivazione dipenderà dall'entità delle nuove tariffe annunciate da Trump e dall'eventuale impatto sulle esportazioni europee.
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