24 Febbraio 2025
Fonte: Imago economica
L'accordo sui minerali in Ucraina è "nelle fasi finali", lo ha fatto sapere con un post su X la vicepremier ucraina Olga Stefanishina, nel giorno di avvio dei negoziati con gli Stati Uniti e nel terzo anniversario della guerra in Ucraina.
Dopo tre anni di combattimenti, il conflitto in Ucraina potrebbe essere vicino alla fine. Nel giorno del suo terzo anniversario, il governo di Kiev ha iniziato le trattative per garantire l'accesso Usa alle terre rare in un accordo che vale 500 miliardi di dollari, parte dei negoziati. La vicepremier per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina Olga Stefanishina, ha detto, in merito all'accordo: "Ci impegniamo a completarlo rapidamente per procedere con la firma. Ci auguriamo che i leader degli Stati Uniti e dell'Ucraina lo firmino e lo approvino a Washington il prima possibile per dimostrare il nostro impegno per i decenni a venire".
Una bozza dell'accordo sulle terre rare era stato presentato al premier ucraino il 20 febbraio 2025, in cui si prevedeva la cessione del 50% delle risorse di terre rare ucraine, del valore di 500 miliardi di dollari, in cambio del sostegno americano nella guerra contro la Russia. Tuttavia, il presidente Zelensky aveva respinto questa proposta per le insufficienti le garanzie di sicurezza offerte.
Nella versione attuale dell'accordo le parti hanno affrontato due temi fondamentali per l'Ucraina: un'equa distribuzione dei ricavi generati dai progetti e "garanzie di sicurezza". Il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent ha assicurato Kiev che Washington "investirà in Ucraina senza rivendicare la proprietà delle risorse e senza imporre nuovi debiti al Paese".
Lo schema dell'accordo assegna agli Stati Uniti la piena proprietà di un fondo d'investimento da 500 miliardi di dollari e uno schema di ingressi 2:1, ovvero l'Ucraina "fornirebbe due terzi dei profitti derivanti dall'estrazione di minerali, mentre gli Stati Uniti contribuirebbero con il restante terzo sotto forma di armamenti. Inoltre, l'accordo includerebbe anche petrolio e gas, ma escluderebbe i ricavi dei porti ucraini".
La risposta del premier ucraino è arrivata oggi, in cui ha annunciato di aver lavorato ad un "patto equo" e che l'Ucraina "è pronta a condividere" in relazione alla richiesta Usa di accesso alle risorse minerarie ucraine, stressando la necessità di assicurarsi che Putin "ponga fine a questa guerra".
Trump nel frattempo ha recentemente annunciato che l'incontro con il Presidente Zelensky avverrà "molto presto, questa o la prossima settimana, per firmare l’accordo sulle terre rare", aggiungendo che "La guerra potrebbe finire nelle prossime settimane, va fermata o può portare alla Terza Guerra Mondiale". E su Truth ha ricordato di star lavorando su più fronti per la pace in Ucraina, nello specifico ha ricordato che sta "discutendo seriamente con il presidente russo Vladimir Putin riguardo alla fine della guerra e i colloqui stanno procedendo molto bene!".
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