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Trump vuole Panama e la Groenlandia, in cambio via libera a Cina e Russia per mettere le mani su Taiwan e Donbass - ESCLUSIVA

In questo modo, sono i ragionamenti che si fanno a Mar a Lago, si eviterebbe la terza guerra mondiale e Donald Trump potrebbe apparire come il grande tessitore di un nuovo ordine mondiale

08 Gennaio 2025

Trump vuole Panama e la Groenlandia, in cambio via libera a Cina e Russia per mettere le mani su Taiwan e Donbass - ESCLUSIVA

Donald Trump, fonte: imagoeconomica

Il Canada come 51° Stato degli Stati Uniti d’America, l'uso della forza militare per un'eventuale riconquista del canale di Panama e per l'annessione della Groenlandia. Donald Trump in queste ultime ore ha fatto sicuramente parlare il mondo per alcune dichiarazioni a effetto, facendo infuriare non pochi Stati e leader politici. Prima ha annunciato l'intenzione di "cambiare il nome del Golfo del Messico", ribadendo le minacce di consistenti dazi contro il Messico e il Canada se questi non bloccheranno il flusso dei migranti. "Noi cambieremo il nome del Golfo di Messico in Golfo d'America, un bellissimo nome, appropriato", ha detto, aggiungendo anche vorrebbe che il Canada diventasse il 51° Stato. Poi non ha escluso l'uso della forza militare e di misure economiche per portare il canale di Panama e la Groenlandia sotto il controllo degli Usa. Mentre molti leader ed esponenti politici (anche in Italia) storcono il naso, le dichiarazioni di Trump, prossimo al giuramento da Presidente degli Stati Uniti, sembrano invece portare dritti a un altro obiettivo: stabilire un accordo globale con le altre due grandi potenze, Russia e Cina, su determinate zone mondiale e stoppare i conflitti in corso e ogni possibile allargamento. Insomma, al netto della sua retorica guerrafondaia Trump non vuole assolutamente andare ad uno scontro diretto con la Russia di Putin e con la Cina di Xi. Sa benissimo che sarebbe dura anche per lui uscirne vincitore. Meglio dunque aggirare l'ostacolo e per dimostrare che l'America è forte agire in altro modo. Anzi, comportarsi alla stessa maniera di Russia e Cina.

Trump, a quanto rivelano ambienti di primo piano dell'intelligence internazionale, ha avviato già da alcune settimane i colloqui con il leader russo Vladimir Putin e con quello cinese Xi Jinping. La soluzione? Alla Cina lasciare libertà su Taiwan (territorio che rivendica da anni), mentre alla Russia di Putin dare il Donbass, ponendo fine al conflitto in corso in Ucraina. E gli Stati Uniti? Non starebbero certo a guardare. In questo scambio complessivo che certificherebbe la nascita di un nuovo ordine mondiale multipolare senza ulteriori spargimenti di sangue, gli Stati Uniti con il via libera di Russia e Cina, metterebbero le mani sul canale di Panama e sulla Groenlandia. In questo modo, sono i ragionamenti che si fanno a Mar a Lago, si eviterebbe la terza guerra mondiale e Donald Trump potrebbe apparire come il grande tessitore di un nuovo ordine mondiale.

Di Marco Antonellis.

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