07 Gennaio 2025
Donald Trump (fonte foto Lapresse)
Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ha annunciato una serie di misure radicali durante una conferenza stampa tenutasi il 7 gennaio 2025 nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. In apertura, ha promesso di cancellare le restrizioni introdotte dal presidente uscente Joe Biden sullo sfruttamento di giacimenti offshore. "Cancellerò immediatamente la decisione di Biden di mettere al bando le trivellazioni offshore. Noi trivelleremo e lo faremo in molti posti, e i prezzi dell’energia andranno giù fino a un livello molto basso", ha dichiarato Trump nel suo discorso.
Criticando duramente l’operato di Biden, Trump ha aggiunto: "Ereditiamo una situazione difficile e ribalterò le azioni di Biden. Dal 20 gennaio - momento in cui l'insediamento del tycoon sarà effettivo - cambieremo l’economia molto velocemente. Abbiamo un’inflazione a un livello mai avuto prima. Nei prossimi quattro anni gli Stati Uniti decolleranno come una navicella spaziale".
Sul fronte internazionale, Trump ha rilanciato la sua visione di una Nato più forte ma con un maggiore contributo finanziario da parte degli Stati membri: "Il contributo dei Paesi membri dovrà essere il 5 percento del Pil, non più il 2 percento".
The Donald ha poi rispolverato una delle sue vecchie proposte, criticando la restituzione del Canale di Panama a Panama decisa negli anni ‘70: "È stato un grande errore. L’hanno costruito i nostri soldati, abbiamo perso 38 mila persone, ci è costato l’equivalente di mille miliardi di dollari. Non doveva mai succedere una cosa simile".
Donald Trump anche accusato la Cina di aver tratto vantaggio dal controllo del canale: "Non lo abbiamo dato alla Cina, loro se ne sono approfittati, hanno abusato di quel regalo". Alla domanda dalla stampa presente, se considerasse l’uso della forza militare per riappropriarsi del canale, Trump non ha escluso l’ipotesi: "Non escludo l’uso della forza militare per un’eventuale riconquista del Canale di Panama e per l’annessione della Groenlandia".
Tra le dichiarazioni più inaspettate, il presidente eletto Donald Trump ha proposto di ribattezzare il Golfo del Messico: "Lo chiameremo Golfo d’America, che bel nome".
Riguardo il conflitto in Medio Oriente, Trump ha lanciato un monito duro: "Se gli ostaggi nelle mani di Hamas non saranno rilasciati prima del mio insediamento, succederà l’inferno in Medio Oriente". Infine, ha espresso apprezzamento per il rapporto con l’Italia, menzionando un recente incontro con la premier Giorgia Meloni: "Da Giorgia Meloni c’è un grande rispetto, è volata qui a Mar-a-Lago per incontrarmi".
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