23 Dicembre 2024
L'"Aleksandr Otrakovskiy", fonte: Wikimedia
L'evacuazione russa dalle basi siriane è cominciata, si tratterebbe di quattro navi speciali che stanno attraversando il mar Mediterraneo, dirette verso il porto di Tartus, a Latakia. La sfida prettamente logistica sarà quella di portare i blindati, i camion e i cannoni in Russia attraverso l'Atlantico, essendo lo Stretto del Bosforo di Istanbul vietato al naviglio militare.
La Russia ha attualmente cinque navi militari e un sottomarino con base a Tartus. Si tratta di due fregate di classe Gorskhov, una fregata di classe Grigorovich, due navi ausiliarie e un sottomarino, appunto. La flotta russa per l'evacuazione della Siria è entrata nel Mediterraneo nella serata di ieri, quando una formazione di quattro navi speciali ha attraversato lo Stretto di Gibilterra. Si tratta dell'unità per operazioni anfibie "Ivan Gren", la più moderna della Marina russa. A scortarla, una nave da sbarco classe Ropucha, "Aleksandr Otrakovskiy", che può trasportare una dozzina di autoblindo, quattro carri armati e oltre 500 soldati. Le segue un mercantile particolare, lo Sparta, usato per trasferire armi e munizioni. Le aveva precedute di poche ore il cargo Ursa Major.
La base navale di Tartus sulla costa mediterranea della Siria è una risorsa strategica. La Marina russa ha mantenuto la base navale lì dal 1971. Dall'inizio della guerra civile siriana nel 2012, è tornata centrale, diventando la principale base navale russa all'estero. La scorsa settimana, il gigantesco riposizionamento russo ha subito un'accelerata. Le immagini avevano mostrato il grande accumulo di equipaggiamento russo nella base navale di Tartus, con un numero imprecisato di camion e altri veicoli sul molo della base.
Essendo impraticabile il Bosforo, oltre all'Atlantico, Mosca potrebbe considerare un trasferimento al porto di Tobruk, in Libia. Secondo alcuni media stranieri, già alcune batterie di missili contraerei S400 e S300 sono state spostate dalla Siria all'aeroporto libico di Al Jufra, nel Fezzan, con un ponte aereo diretto nella zona centro occidentale del Paese nordafricano. La concessione di una base navale a Tobruk in Libia è oggetto di negoziato da oltre un anno con il generale Khalifa Belqasim Haftar, membro dal 2011 del Consiglio nazionale di transizione libico e candidato alle elezioni presidenziali del dicembre 2021.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia