28 Novembre 2024
Notre Dame Francia (fonte foto Wikipedia)
Sabato 7 dicembre 2024 si celebrerà la riapertura ufficiale della cattedrale di Notre Dame a Parigi, in Francia, dopo l'incendio del 15 aprile 2019. Il presidente francese Emmanuel Macron terrà un discorso sul sagrato prima di una cerimonia liturgica, il giorno seguente ci sarà una messa inaugurale durante la quale sarà consacrato il nuovo altare, segnando un rinnovamento spirituale per questo luogo iconico. Alle celebrazioni saranno presenti molti Capi di Stato e Re invitati dal Presidente francese. Sarà assente invece Papa Francesco.
L'evento sarà accompagnato da un concerto in omaggio agli artigiani e ai vigili del fuoco che hanno lavorato alla ricostruzione.
"L'elenco delle personalità invitate è stato meticolosamente preparato dall'Eliseo e dal Ministero degli Affari Esteri", hanno dichiarato alcune fonti, facendo sapere che Macron avrebbe invitato oltre un centinaio di personaggi di spicco. Fra questi compaiono i nomi del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, del re tunisino Mohammed VI, del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e dell'attuale presidente Joe Biden, dei monarchi europei come il re Carlo III del Regno Unito e il re Filippo VI di Spagna.
Nella lista figurano anche il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Prevista anche la partecipazione di leader religiosi, tra cui l'arcivescovo di New York Timothy Michael Dolan e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Il Pontefice ha declinato l'invito alla cerimonia di riapertura di Notre Dame del 7 dicembre 2024. Si recherà invece una in Corsica, intervenendo a un colloquio sulla religiosità popolare nel Mediterraneo. Papa Francesco fino ad oggi ha evitato più volte di visitare Parigi. Da un lato c'è chi sostiene che la scelta sarebbe motivata dal voler lasciare da parte le grandi capitali europee per privilegiare città o regioni più periferiche. Dall'altro invece c'è chi sottolinea le divergenze nei confronti di un Paese che ha da poco iscritto il diritto all’aborto nella Costituzione e messo in cantiere per la primavera una legge sull’eutanasia.
Il presidente francese ha curato in ogni dettaglio il menu della giornata, come fa sempre nelle gradi occasioni. Nella lista delle portate compaiono le ostriche di Cancale, l'immancabile foie gras, una selezione di formaggi pregiati tipici della tradizione francese, una versione moderna della nota ratatouille rigorosamente con verdure di stagione. Tra i dolci invece compaiono i coloratissimi macaron che saranno presentati con molti gusti diversi e tutti gourmet e boulangeries.
Nella selezione dei vini non mancherà lo champagne, in particolare nella versione rosè che piace molto a Macron, ma è un altro vino ad essere protagonista della serata: un rosso proveniente da La Bènisson-dieu, comune della Loira da cui arriva anche il legno utilizzato per ricostruire l’ossatura della cattedrale Patrimonio Unesco.
Tra gli chef più gettonati spicca il nome di Guillaume Gomez, che ha lavorato all'Eliseo per oltre 25 anni ed è stato lo chef di Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy, François Hollande e Emmanuel Macron. Proprio quest'ultimo lo ha nominato suo "rappresentante personale" per la gastronomia. Potrebbe però essere presente il numero 1 degli chef pluristellati di Francia, Alain Ducasse, che ha curato la cena di gala “dei presidenti” sotto la Piramide del Louvre a Parigi, con 80 capi di stato e di governo, durante le Olimpiadi di Parigi 2024.
L'incendio della cattedrale di Notre Dame è avvenuto tra il 15 ed il 16 aprile 2019. L'evento ha provocato all'edificio danni significativi, tra cui il crollo della flèche e del tetto, inoltre ha causato il ferimento di due agenti di polizia e un vigile del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme.
L'incendio è scoppiato alle 18:53 del 15 aprile 2019 e ha avuto origine nel sottotetto alla base della flèche, progettata dall'architetto Viollet-le-Duc, composto da 500 tonnellate di legno e 250 tonnellate di piombo, che sormonta i transetti che lo attraversano e culmina a 93 metri.
Secondo i vigili del fuoco, le fiamme sono partite su un ponteggio installato sul tetto dell'edificio e si sono poi diffuse velocemente, raggiungendo l'intero tetto e distruggendo la struttura, la più antica di Parigi, costruita con il legno di 1.300 querce, 21 ettari di foresta.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia