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Vertice Nato a Washington, Meloni attacca Putin: “Non vuole la pace”, e difende Le Pen: “Non ha perso le elezioni e non ha vinto nessuno"

La premier nel corso del vertice nel quale si celebreranno i 75 dell'Alleanza Atlantica tocca diversi punti

09 Luglio 2024

Vertice Nato a Washington, Meloni attacca Putin: “Non vuole la pace”, e difende Le Pen: “Non ha perso le elezioni e non ha vinto nessuno"

Meloni e Stoltenberg, fonte: imagoecononomica

A margine del vertice Nato a Washington, la premier Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'Ucraina e sulle elezioni in Francia. Sul primo punto, ha attaccato Putin, asserendo come quest'ultimo non voglia "la pace", prendendo in esame il presunto attacco russo delle ultime ore che su un ospedale pediatrico, che ha causato 37 morti: "Spaventoso che Mosca si accanisca sui bambini". Guerra ma non solo, visto che la leader di FdI ha commentato le elezioni francesi, difendendo Le Pen, "non ha perso", aggiungendo come nessuno abbia "vinto".

Vertice Nato a Washington, Meloni attacca Putin: “Non vuole la pace”, e difende Le Pen

Un vertice Nato a Washington nel quale si celebreranno i 75 dell'Alleanza Atlantica e dal quale Meloni dice di aspettarsi ancora "più sostegno a Kiev". 

Secondo Giorgia Meloni, la Russia farebbe "propaganda" quando sostiene di volere una soluzione pacifica del conflitto e intanto “si accanisce sui bambini” ricoverati per curare il cancro. "Le immagini dei bimbi per strada a seguito del bombardamento dell’ospedale pediatrico oncologico di Kiev sono spaventose e penso che offrano una dimensione della reale volontà di una certa propaganda russa di cercare una soluzione pacifica al conflitto, come molto spesso sentiamo dire. Quando si aggredisce la popolazione civile con questa veemenza e ci si accanisce sui bambini - dice la premier - i segnali che arrivano sono altri rispetto a quello che una certa propaganda vorrebbe diffondere”.

Capitolo elezioni in Francia: "La lettura che ho visto di una sconfitta del RN sembra un po’ semplicistica – dice - Se guardiamo la realtà, vediamo che non può cantare vittoria nessuno. C’erano tre schieramenti, nessuno dei tre si è affermato ed è in grado di governare da solo. All’interno di questi tre schieramenti ci sono anche alcune differenze molto evidenti, quindi vedremo cosa accadrà. Comunque il risultato elettorale è che nessuno ha vinto le elezioni. I Rassemblement National, per paradosso, è quello che ha guadagnato più seggi. Dopodiché vedremo la formazione del governo, ma su questo non mi addentro perché non sono dinamiche che mi competono". Una frecciatina anche al presidente francese che ha contribuito ad escluderla dai top jobs europei.

E sul gruppo dei patrioti in Ue: "L’dea di un gruppo apertamente filoputiniano è più una ricostruzione da osservatore". 

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