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Ucraina, Nato contro Stoltenberg: "Sue parole sulle armi? Inusuali", il Cremlino: "Adesso l'Alleanza è coinvolta e aumenta l'escalation"

"La Nato sta parlando a sproposito, l'Italia non è in guerra con nessuno", ha detto il vicepremier Matteo Salvini

27 Maggio 2024

Stoltenberg

fonte: Imagoeconomica

La Nato prende le distanze dalla presa di posizione del segretario generale Jens Stoltenberg, il quale si era espresso sulla possibilità che gli ucraini usino le armi alleate per colpire il territorio russo. Una fonte diplomatica alleata ritiene le parole del segretario "inusuali". "Si tratta di un importante contributo alla discussione, che è in corso, ma il suo ruolo non è quello di dare le linee guida agli alleati", aggiunge la fonte. La decisione se permettere l'uso offensivo delle armi resta infatti nelle mani del Paese che fornisce gli aiuti a livello bilaterale. Gli alleati, all'inizio del conflitto, hanno "concordato" che la Nato non sarebbe dovuta diventare "parte della guerra", ha aggiunto.

Ucraina, Nato contro Stoltenberg: "Sue parole sulle armi? Inusuali", il Cremlino: "Adesso l'Alleanza è coinvolta e aumenta l'escalation"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo, ha commentato la vicenda: "La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina e sta aumentando il livello dell'escalation". La Nato ha comunque preso le distanze dalla presa di posizione del segretario generale Jens Stoltenberg, il quale si era espresso sulla possibilità che gli ucraini usino le armi alleate per colpire il territorio russo.

Salvini: "Nato parla a sproposito, l'Italia non è in guerra con nessuno"

Anche il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, in visita a Castel Volturno (Caserta) per un appuntamento elettorale, ha voluto esprimere un suo pensiero sulla vicenda. "La Nato sta parlando a sproposito, e non a nome del popolo italiano, di usare le armi che abbiamo mandato in Ucraina per difendersi, per andare a sparare e a uccidere fuori dai confini in Russia. Io dico di no, l'Italia non è in guerra contro nessuno. La terza guerra mondiale non è una cosa che voglio lasciare ai miei figli, come ipotesi di futuro". 

Stoltenberg: "Sull'uso delle armi decidono i singoli Paesi"

Ma cosa aveva detto Stoltenberg? In conferenza stampa a Sofia il segretario generale della Nato si era espresso così: "Spetta agli alleati decidere sulle restrizioni all'uso delle armi consegnate all'Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati, che finora hanno preso decisioni diverse. Il mio messaggio è che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni all'uso delle armi da parte di Kiev, perché l'Ucraina ha diritto all'autodifesa e, secondo il diritto internazionale, questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina".

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