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Gaza, bombe Idf su Rafah, 20 morti tra cui donne e bambini, Biden: “Un errore”, Borrell: "Israele usa la fame come arma di guerra”

Nelle scorse ore il presidente americano aveva sollecitato Netanyahu di non attaccare la città a sud di Gaza in quanto è un importante punto di passaggio degli aiuti umanitari

19 Marzo 2024

Gaza, bombe Idf su Rafah, 20 morti tra cui donne e bambini, Biden: “Un errore”, Borrell: "Israele usa la fame come arma di guerra”

Attacchi aerei israeliani hanno colpito due case e un appartamento a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di almeno 20 persone, tra cui donne e bambini, e molti feriti. Nel dettaglio, il raid ha preso di mira i quartieri di Musabah, Khirbet al-Adas e al-Jeneina. Un raid che agita la comunità internazionale. Nelle scorse ore Biden aveva sollecitato Netanyahu di non attaccare la città di Rafah, in quanto è, tra le altre, un importante punto di passaggio degli aiuti. Intanto da Borrell arrivano accuse per come Israele sta gestendo la carestia a Gaza. 

Biden: "Attacco a Rafah un errore"

"Biden ha detto a Netanyahu che l'operazione a Rafah sarebbe un errore". Lo ha affermato il consigliere per la Sicurezza nazionale americana Jake Sullivan in un briefing con la stampa, sottolineando che il presidenteUsa ha espresso al premier israeliano "le sue preoccupazioni prima fra tutte per la sorte di un milione di persone. Rafah è inoltre un importante punto di passaggio degli aiuti e infine si trova al confine con l'Egitto". Biden ha chiesto a Netanyahu di inviare un team a Washington per discutere dell'operazione a Rafah.

Borrell, Ue: "Israele provoca la carestia a Gaza, la fame come arma di guerra"

"La fame è usata come arma di guerra, diciamolo. E non è una questione di mancanza di fornitura sufficiente. Abbiamo diversi mesi di cibo fermi nel lato egiziano" Così l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nell'intervento al Forum umanitario europeo. "A Gaza siamo in uno stato di carestia che colpisce migliaia di persone. Il cancelliere Scholz ha detto al primo ministro Netanyahu che non possiamo stare a guardare i palestinesi morire di fame. Quindi, cosa facciamo? Questa carestia non è un disastro naturale, non è un terremoto o un'alluvione: è interamente opera dell'uomo. Da chi? Da chi impedisce che il sostegno umanitario entri a Gaza", ha aggiunto. "A Washington ho osato dire che Israele sta provocando la carestia. Mi hanno chiesto che prove abbia. Chissà quali prove: centinaia di camion stanno aspettando di entrare ed è assolutamente imperativo far lavorare efficacemente il valico e aprirne un altro. E non è solo una questione di volontà politica, Israele deve farlo. Non è una questione di logistica o perché l'Onu non ha fornito abbastanza supporto: il supporto è lì, che aspetta. I camion sono bloccati e le persone muoiono, mentre i valichi sono artificialmente chiusi".

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