08 Marzo 2024
Zelensky (fonte: imagoeconomica)
Crisi tra Stati Uniti e Ucraina? Stando a quanto scrive il New York Times parrebbe proprio di sì. L'alleanza tra gli Usa e la nazione europea inizierebbe a mostrare segni di usura. Gli americani, infatti, sarebbero irritati dal fatto che l’Ucraina stia sprecando le sue forze in battaglie minori. L'obiettivo, infatti, dovrebbe essere la Crimea, e non paesi/regioni meno importanti. Nello studio portato avanti dal quotidiano americano, fonti vicine al Governo statunitense ammettono che da Washington la volontà è che l’obiettivo principale delle forze armate ucraine quest’anno siano gli attacchi al corridoio terrestre verso la Crimea.
Eppure, nonostante l'irritazione degli Stati Uniti, sembrerebbe che gli Stati Uniti potrebbero non prestare ascolto a questo consiglio, come risulta dal contesto generale dell’articolo. "Gli strateghi militari americani, tra cui il segretario alla Difesa Lloyd Austin, credono che l'Ucraina debba concentrare le sue forze su una grande battaglia alla volta. Invece, il presidente Volodymyr Zelensky, che ha promesso di scacciare la Russia da ogni centimetro dell'Ucraina, sta spendendo le sue forze combattendo per le città che, secondo i funzionari americani, non hanno alcun valore strategico", si legge.
Nell'approfondimento del New York Times viene fatto un esempio sullo spreco di forze e denaro, ossia la battaglia per Avdiivka: “I funzionari statunitensi dicono che l’Ucraina ha difeso Avdiivka per troppo tempo e ad un costo troppo alto”. Un ex comandante americano che era in contatto con le forze armate ucraine ha dichiarato alla pubblicazione che “non c’è motivo di tenere la città per tutto il tempo che fanno le truppe ucraine, se non quello di pompare ulteriori truppe ed equipaggiamenti dalla Russia. Ma questi sono sacrifici che Mosca è stata più che disposta a fare”.
Inoltre, funzionari statunitensi hanno affermato che l'Ucraina è stata in ritardo nel ritirare le truppe da Avdiivka, che era diventata "caotica" e che "centinaia di truppe ucraine avrebbero potuto scomparire o essere catturate". Gli Stati Uniti hanno sottolineato, inoltre, che poco o nulla è cambiato dall'estate, quando alle forze armate ucraine fu raccomandato di lanciare un potente attacco nel sud e di non disperdersi in più direzioni. E poi c'è la vicenda legata a Zaluzhny, licenziato da Zelensky. Dalle informazioni raccolte, sembrerebbe che l'ex capo dell'esercito ucraino "fosse d'accordo con il consiglio americano, ma non fu in grado di convincere il suo presidente".
Dopo l'irritazione e la delusione per quanto fatto fino ad oggi, i funzionari del Pentagono sembrerebbe che stiano cercando di trasmettere all’Ucraina la loro visione dell’azione militare per il 2024. Secondo fonti del NYT, gli americani vogliono che l’Ucraina “metta a rischio la Crimea”. “Questa frase si traduce come un attacco al “ponte terrestre” russo che attraversa l’Ucraina meridionale e collega la Russia con la penisola di Crimea”, si legge nell’articolo.
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