11 Aprile 2023
Dalai Lama, fonte: Twitter @TheBabylonBee
Ha fatto molto discutere, naturalmente, la scena del Dalai Lama che senza pudore bacia un bambino e gli rivolge altresì una oscena richiesta, quella di "succhiargli la lingua". L'indignazione incontenibile ha fatto il giro del mondo, come usa dire. E tuttavia non è stata sufficientemente reso oggetto di condanna mediatica, soprattutto per una ragione, che non deve assolutamente sfuggire ed essere fatta passare sotto silenzio: il Dalai Lama rappresenta per l'occidente americanocentrico un punto di riferimento fondamentale in funzione anticinese. A tal punto che il filosofo Costanzo Preve, con una battuta, lo definiva come un apparente maestro spirituale e un reale agente di Washington sotto copertura. Proprio per questa sua funzione saldamente anticinese e filooccidentale, il Dalai Lama non è stato sufficientemente criticato per lo scenario gesto che stiamo discutendo: osceno gesto che a chiunque altro sarebbe costato un vero e proprio linciaggio mediatico permanente. E che invece, nel caso del Dalai Lama, viene risolto bonariamente con qualche articolo di sobrio sconcerto, che mai trapassa nella condanna e nella sferzante requisitoria, come pure sarebbe opportuno accadesse.
di Diego Fusaro
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