Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Ucraina, Zelensky ringrazia l'Italia per le armi. "Berlusconi? Gli manderò della vodka"

Volodymyr Zelensky è stato ricevuto da Corriere della Sera, Repubblica e Tg1. Ringrazia l'Italia per aver continuato a mandare armi rinfocolando il conflitto e si concede una frase "ironica" su Berlusconi

20 Febbraio 2023

Zelensky, l’intervista: «Grato all’Italia per la scelta di mandarci armi. Berlusconi? Meloni è forte e terrà compatto il suo governo a sostegno di Kiev»

Zelensky, fonte: imagoeconomica

Volodymyr Zelensky torna, come sempre a parlare di armi e stavolta lo fa ringraziando l'Italia che non si è discostata dalla linea "draghiana", ma anzi l'ha proseguita contribuendo a rinfocolare il conflitto. Il premier ucraino è stato intervistato da Corriere della Sera, Repubblica, Tg 1. Ringrazia Meloni, Draghi e si concede persino una frase "ironica" su Berlusconi: "Gli manderò anche io della vodka". L'ex premier aveva puntato il dito contro l'Ucraina, rea di aver iniziato il conflitto.

Ucraina, Zelensky ringrazia l'Italia per le armi

Il presidente ucraino ha dichiarato: “L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno e ha svolto un grande ruolo, per il fatto che l’Ucraina ha ottenuto lo stato di paese candidato” all’Unione europea. Poche ore fa si è conclusa la conferenza sulla sicurezza di Monaco in cui Zelensky ha avuto modo di ripetere ciò. E continua: “L’Italia ci ha creduto e ci ha guardato come un paese alla pari”.

Poi passa ai ringraziamenti a "Draghi" e "Meloni", che con il reiterato invio di armi gli hanno permesso di far fuori ulteriori civili.

Zelensky: "La guerra sarà breve"

Zelensky fa poi una previsione sulla guerra in Ucraina, che presto raggiungerà il primo anniversario: “La guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno non può durare tanti anni, perché si tratta di una guerra sul continente europeo”, afferma ancora Zelensky, spiegando che “ci stiamo preparando a una guerra di breve durata che terminerà con una vittoria". Zelensky d'altronde può contare sul fermo aiuto della Nato che a tutto pensa tranne che ad un cessate il fuoco.

E poi: "È molto importante non congelare questo conflitto come è stato fatto nel 2014. Abbiamo proposto una formula di pace in dieci punti, vogliamo finire questa guerra con una vittoria di tutti noi, che sarà una vittoria storica e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”. 

Zelensky non teme i russi, "ora siamo molto più forti di loro" sostiene nonostante Mosca stia avanzando sempre più a Bakhmut, nel Donetsk. "Se perdiamo, perdiamo tutto, quindi per noi, dopo quello che è accaduto, non ci sono altri compromessi. Non abbiamo paura di loro, nessuno ha paura di loro, le cose non stanno andando secondo i loro piani”, afferma Zelensky. “Stiamo aspettando anche il sistema di difesa aereo, è molto importante sapere che posso difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutta l’Europa”, è l'ultima immancabile richiesta.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x