20 Febbraio 2023
Zelensky, fonte: imagoeconomica
Volodymyr Zelensky torna, come sempre a parlare di armi e stavolta lo fa ringraziando l'Italia che non si è discostata dalla linea "draghiana", ma anzi l'ha proseguita contribuendo a rinfocolare il conflitto. Il premier ucraino è stato intervistato da Corriere della Sera, Repubblica, Tg 1. Ringrazia Meloni, Draghi e si concede persino una frase "ironica" su Berlusconi: "Gli manderò anche io della vodka". L'ex premier aveva puntato il dito contro l'Ucraina, rea di aver iniziato il conflitto.
Il presidente ucraino ha dichiarato: “L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno e ha svolto un grande ruolo, per il fatto che l’Ucraina ha ottenuto lo stato di paese candidato” all’Unione europea. Poche ore fa si è conclusa la conferenza sulla sicurezza di Monaco in cui Zelensky ha avuto modo di ripetere ciò. E continua: “L’Italia ci ha creduto e ci ha guardato come un paese alla pari”.
Poi passa ai ringraziamenti a "Draghi" e "Meloni", che con il reiterato invio di armi gli hanno permesso di far fuori ulteriori civili.
Zelensky fa poi una previsione sulla guerra in Ucraina, che presto raggiungerà il primo anniversario: “La guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno non può durare tanti anni, perché si tratta di una guerra sul continente europeo”, afferma ancora Zelensky, spiegando che “ci stiamo preparando a una guerra di breve durata che terminerà con una vittoria". Zelensky d'altronde può contare sul fermo aiuto della Nato che a tutto pensa tranne che ad un cessate il fuoco.
E poi: "È molto importante non congelare questo conflitto come è stato fatto nel 2014. Abbiamo proposto una formula di pace in dieci punti, vogliamo finire questa guerra con una vittoria di tutti noi, che sarà una vittoria storica e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”.
Zelensky non teme i russi, "ora siamo molto più forti di loro" sostiene nonostante Mosca stia avanzando sempre più a Bakhmut, nel Donetsk. "Se perdiamo, perdiamo tutto, quindi per noi, dopo quello che è accaduto, non ci sono altri compromessi. Non abbiamo paura di loro, nessuno ha paura di loro, le cose non stanno andando secondo i loro piani”, afferma Zelensky. “Stiamo aspettando anche il sistema di difesa aereo, è molto importante sapere che posso difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutta l’Europa”, è l'ultima immancabile richiesta.
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