07 Febbraio 2023
Joe Biden alla prova del discorso sullo Stato dell’Unione. Alle 21 di stasera, martedì 7 febbraio (le 3 del mattino di domani in Italia), il presidente degli Stati Uniti parlerà di fronte al Congresso riunito. E lì rivendicherà i progressi fatti nei primi due anni alla Casa Bianca per migliorare l'economia e la vita degli americani. Non solo. Il capo della Casa Bianca potrebbe usare il tradizionale intervento annuale come trampolino di lancio per l'annuncio della ricandidatura alle elezioni presidenziali del 2024, che negli Usa, secondo diverse indiscrezioni, è atteso nelle prossime settimane.
A preoccupare la Casa Bianca, in tal senso, sono alcuni i sondaggi che mostrano come la maggioranza degli americani, in particolare i cruciali elettori indipendenti, non appaia convinta del fatto che l'agenda economica portata avanti da Biden (in particolare con le legge per gli enormi investimenti per le infrastrutture e l'altrettanto ingente Ira, l'Inflation Reduction Act) abbia portato a dei risultati concreti. Nel suo discorso, si anticipa dalla Casa Bianca, il presidente insisterà “sui progressi che abbiamo già realizzato e su quelli per i quali continueremo a combattere, e sugli altri impegni e priorità, illustrando in termini concreti come le leggi approvate trasformino la vita degli americani in tutto il Paese”.
Biden parlerà di fronte a un Congresso diviso (i repubblicani controllano la Camera e i democratici il Senato), con gli esponenti del Gop determinati a bloccare ogni nuova iniziativa del presidente. Senza contare il braccio di ferro sull'innalzamento del tetto del debito che potrebbe portare nei prossimi mesi gli Stati Uniti sulla soglia del default. Riguardo al rapporto con i repubblicani, il presidente, per confermarsi un politico moderato, navigato ed esperto in contrasto con l'estremismo del Gop, rinnoverà il suo appello a lavorare insieme, sottolineando “il progresso che gli americani vogliono da noi lavorando insieme nel prossimo anno”. Poi c’è la questione Cina. Il presidente degli Usa parlerà tre giorni dopo che il Pentagono ha abbattuto il pallone spia cinese che dal 28 gennaio sorvolava lo spazio aereo federale. Uno sviluppo che non solo acuisce ulteriormente le tensioni tra Washington e Pechino, forzando il segretario di Stato, Antony Blinken, ad annullare il viaggio in Cina previsto per l’inizio di febbraio, ma crea nuovi grattacapi all’amministrazione del presidente in carica alle prese (altro argomento che Biden affronterà) anche con la guerra in Ucraina.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia