02 Febbraio 2023
Il 20% dell’Ucraina per fermare la guerra. Secondo il quotidiano svizzero-tedesco Neue Zürcher Zeitung, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, avrebbe incaricato il direttore della Cia, William Burns, di offrire a Vladimir Putin il 20% del territorio ucraino per porre fine al conflitto. In questo modo, gli Usa avrebbero trovato la loro soluzione per lo stop alle ostilità. La Casa Bianca ha smentito l'ipotesi del quotidiano.
Burns avrebbe presentato il piano a metà gennaio per porre fine alla guerra, iniziata il 24 febbraio 2022. La proposta offriva circa il 20% del territorio ucraino” (all’incirca la dimensione della regione orientale del Donbass). L'offerta a Kiev sostanzialmente diceva “pace in cambio di terra”, mentre l'offerta a Mosca era “terra in cambio di pace". Entrambe le parti, Russia e Ucraina, avrebbero rifiutato la proposta degli Usa.
Gli Usa, intanto, preparano oltre 2 miliardi di dollari di aiuti militari, che includeranno per la prima volta i razzi a lungo raggio Glsdb, ma non i più temibili Atacms. L'Ue, invece, è volata a Kiev per il vertice con l'Ucraina, mentre Volodymyr Zelensky va avanti per l'adesione. Poi c'è la Russia. Secondo il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, con le nuove armi l'Occidente fornirà “anche militari” a Kiev. “Ci sono tentativi di spingere l'Europa, Germania compresa, alla guerra con la Russia”, ha detto Putin, che ha avvertito che la Russia risponderà alle minacce non solo con veicoli blindati. “La continuità di generazioni, valori, tradizioni: tutto questo è ciò che distingue la Russia, ci rende forti e fiduciosi in noi stessi, nella nostra ragione e nella nostra vittoria”, ha aggiunto il capo del Cremlino. “La Russia ha i mezzi per rispondere a coloro che la minacciano”.
Washington ha negato tutto.
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