12 Gennaio 2023
Ferie illimitate per i dipendenti di Microsoft negli Usa. Il colosso informatico fondato da Bill Gates, tramite Kathleen Hogan, chief people officer di Microsoft, ha comunicato la decisione ai suoi 122mila lavoratori americani a tempo indeterminato: la modifica sarà operativa da lunedì 16 gennaio e comporterà innanzitutto la libertà per nuovi dipendenti di Microsoft di non dover accumulare ferie nel tempo prima di usufruirne. I dipendenti che hanno accumulato ferie inutilizzate, invece, riceveranno in compensazione un pagamento una tantum ad aprile. Le ferie illimitate è il termine con cui diverse aziende tech consentono ai dipendenti di non dover accumulare ferie e di godere di permessi illimitati oltre a 10 giorni di ferie aziendali. Può essere fuorviante il temine (può sembrare che uno può andare in ferie un anno), ma vengono chiamate così (in inglese è Dto, Discretionary Time Off, permesso discrezionale).
“Come e dove facciamo il nostro lavoro è drasticamente cambiato”, ha scritto Hogan nella mail inviata ai dipendenti delle sedi Usa. “Cambiare e modernizzare la nostra policy sulle ferie è il nuovo passo naturale. Man mano che abbiamo inseguito questa trasformazione, l’idea di modernizzare la nostra politica inerente alle ferie in un modello più flessibile è stato un successivo passo naturale”. Introducendo questa nuova politica aziendale, Microsoft, che in passato ha già peraltro permesso a diverse persone di lavorare da casa in modo permanente e durante la pandemia ha concesso ai propri dipendenti un bonus da 1.500 dollari, segue la scia di altre big tech come Salesforce, Oracle, Netflix e Linkedin, di proprietà proprio di Microsoft, che offrono ai propri lavoratori la possibilità di usufruire di tempo libero illimitato.
Soprannominato “permesso discrezionale”, il periodo di ferie illimitato riguarderà tutti i dipendenti stipendiati, ma solo quelli statunitensi, in quanto “secondo le leggi federali e statali sui salari e sugli orari lavorativi non permettono di garantire questo permesso anche ai collaboratori e ai dipendenti non statunitensi”. I quali, aggiunge Microsoft “manterranno i loro attuali benefici per le ferie in base alle differenti leggi e regolamenti degli altri Paesi”. Oltre al “permesso discrezionale”, Microsoft fornirà un altro pacchetto di 10 giorni di ferie aziendali, di congedi, permessi per malattia e salute mentale e permessi per giurati o lutto, contestualmente verserà ad aprile il suddetto compenso economico una tantum ai dipendenti che hanno delle ferie accumulate da smaltire.
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