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Russia, servizi segreti Cremlino: "Uk e Ucraina stanno preparando azioni di sabotaggio contro gasdotto Turkish Stream sul Mar Nero"

L’Fsb denuncia: servizi britannici e ucraini pianificano attacchi contro le infrastrutture energetiche russe nel Mar Nero. Il direttore degli 007 del Cremlino Bortnikov: “Rischio escalation in Europa”

17 Ottobre 2025

Turkish Stream

Turkish Stream, fonte: X, @aa

I servizi segreti russi hanno dato un importante allarme: "La Gran Bretagna insieme all'Ucraina stanno preparando azioni di intelligence e sabotaggio contro il gasdotto Turkish Stream, all'altezza del Mar Nero, per cercare di indebolire il Cremlino".

Russia, servizi segreti Cremlino: "Uk e Ucraina stanno preparando azioni di sabotaggio contro gasdotto Turkish Stream sul Mar Nero"

Il direttore del Servizio Federale di Sicurezza russo (Fsb), Alexander Bortnikov, ha accusato apertamente Regno Unito e Ucraina di preparare sabotaggi contro il gasdotto Turkish Stream, una delle principali arterie energetiche che trasporta gas russo verso la Turchia e l’Europa meridionale.

Durante la 57ª riunione del Consiglio dei capi dei servizi di sicurezza e intelligence degli Stati della Csi, svoltasi a Samarcanda, Bortnikov ha dichiarato che Mosca dispone di “informazioni affidabili” riguardo a “piani coordinati tra i servizi segreti britannici (MI6) e le forze speciali ucraine” per colpire infrastrutture strategiche russe, inclusi oleodotti, porti e stazioni di compressione del gas nel Mar Nero.

Secondo il capo dell’intelligence russa, l’operazione prevederebbe l’uso di droni sottomarini, imbarcazioni senza equipaggio e sommozzatori militari per danneggiare le condutture del Turkish Stream, che corre lungo il fondale marino tra la Russia e la Turchia. Le azioni, afferma Bortnikov, “sarebbero dirette e supervisionate da forze speciali britanniche, in particolare dal Sas, con l’obiettivo di compromettere la sicurezza energetica russa ed europea”.

L’alto funzionario ha inoltre sostenuto che Londra stia “spingendo l’Europa verso lo scontro diretto con Mosca”, organizzando una “coalizione di Paesi pronti a inviare truppe in Ucraina” e insistendo sulla creazione di una “no-fly zone” che renderebbe inevitabile il confronto con la Russia.

Bortnikov ha ricordato come già in passato “operazioni di sabotaggio, come l’attacco estivo ai campi d’aviazione russi, siano state coordinate da intelligence occidentali”, accusando il Regno Unito di “aver ostacolato qualsiasi reale tentativo di negoziato di pace”.

Le conseguenze di uno scontro diretto tra Europa e Russia potrebbero essere catastrofiche”, ha avvertito, sottolineando che “la propaganda di Londra e della Nato mira a destabilizzare la regione, minando l’autonomia politica del continente”.

Per Mosca, il presunto piano di sabotaggio rappresenta un nuovo passo nell’escalation della guerra ibrida occidentale contro il "nemico inesistente" russo e le sue infrastrutture vitali, “nel tentativo di indebolire la sovranità energetica del Paese”.

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