03 Gennaio 2023
Fonte: Imago
La Cina ha problemi col Covid? L'Ue le va incontro offrendole scorte di vaccini gratis. È questa la scottante rivelazione arrivata dagli Usa dal Financial Times ed in seguito confermata dal portavoce della Commissione europea Tim McPhee il quale ha spiegato che la commissaria alla Salute Stella Kyriakides "ha contattato la controparte cinese per offrire solidarietà e supporto e questo include competenze sulla salute pubblica così come la donazione di vaccini adattati alle varianti".
Un vero e proprio soccorso in questo caso, considerata la situazione in Cina col Covid e le conseguenze prese dai 12 Paesi che hanno già imposto il test negativo, prima fra tutte l'Italia. Domani in Ue ci sarà un vertice per decidere sulle contromisure da prendere e la decisione anche in considerazione all'aiuto che arriva da Bruxelles potrebbe essere "morbida". Pechino non ha però accettato l'offerta in quanto "la produzione interna è sufficiente" e "può soddisfare la domanda".
Negli ultimi giorni a Pechino si è aperta la caccia all'Udca, l'acido ursodeossicolico. Domanda aumentata dopo uno studio pubblicato su Nature, nel quale si spiega che oltre ad essere usato per trattare una malattia del fegato bloccherebbe i possibili effetti anti-Covid. L'Unione d'altronde, che ha speso 71 mld per 4,5 mld di vaccini, ha dosi da buttare e regalarle alla Cina potrebbe esser un modo per utilizzare quelle in eccesso, acquistate da Ursula von der Leyen con trattative segrete con il numero uno di Pfizer Albert Bourla. Proprio in queste settimane Kyriakides sta cercando di rimodulare gli accordi stipulati con i produttori.
Intanto da Pechino annunciano "contromisure" contro le azioni intraprese dai Paesi esteri in merito alla diffusione del Covid in Cina e che richiede un test negativo per entrare in 12 nazioni. Secondo quanto riportato dal portavoce del ministro degli Esteri cinese Mao Ning: "Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo provvedimento non ha basi scientifiche" e "ci opponiamo fermamente alla pratica di manipolare le misure di prevenzione e controllo della pandemia per raggiungere obiettivi politici".
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