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Afghanistan, donne escluse dalle università: la nuova stretta dei Talebani all’emancipazione femminile

Un ulteriore passo indietro verso l’emancipazione delle donne afghane. Da quando i talebani sono tornati al potere, hanno introdotto una serie di restrizioni in materia di educazione femminile e comportamenti da tenere in pubblico, sino al divieto allo studio universitario "fino a nuovo ordine". Un'ideologia a cui si oppongono gli Usa, che condannano il divieto

21 Dicembre 2022

Afghanistan, donne escluse dalle università: la nuova stretta dei Talebani all’emancipazione femminile

fonte: la presse

Un ulteriore passo indietro verso l’emancipazione delle donne afghane. Da quando i talebani sono tornati al potere, nell’agosto del 2021, hanno introdotto una serie di restrizioni in materia di educazione femminile e comportamenti da tenere in pubblico. Molte donne, ribellandosi, hanno continuato a studiare, anche se questo significava mettere a rischio la propria vita. Oggi però, per loro arriva il divieto allo studio universitario "fino a nuovo ordine"

Afghanistan, i talebani chiudono le porte dell’università alle donne

Nuova stretta dei talebani alla libertà delle donne afghane. Le autorità al potere a Kabul hanno stabilito oggi un divieto dell'istruzione universitaria alle donne "fino a nuovo ordine". In una lettera a tutte le università governative e private, il ministro dell'Istruzione superiore, Neda Mohammad Nadim, ha scritto tassativamente: "Siete tutti informati di attuare il citato ordine di sospensione dell'istruzione delle donne".

Nadim, ex governatore e comandante militare, nonché esponente della linea dura religiosa del Paese, è stato nominato responsabile dell'Università lo scorso ottobre e sin da subito aveva espresso la sua ferma opposizione all'istruzione femminile, definendola "non islamica e contraria ai valori afghani". Motivo per il quale, la decisione comunicata oggi, purtroppo non rappresenta una grande sorpresa.

Continua la distruzione dell'emancipazione femminile in Afghanistan

Sin dal loro arrivo al potere, i talebani hanno pian piano limitato il potere e la libertà femminile. Dopo aver impedito alle donne di lavorare, nel marzo scorso avevano disposto la chiusura delle scuole femminili, in attesa di nuove direttive in accordo con la legge islamica. Il 7 maggio scorso è poi arrivato il decreto del leader supremo dei talebani, Haibatullah Akhunzada, che ha imposto il velo integrale, che deve lasciare scoperti solo gli occhi quando una donna è fuori casa e in presenza di altre persone.

Non sono passati neanche 3 mesi da quando migliaia di ragazze e giovani donne afghane avevano sostenuto gli esami per accedere ai corsi di laurea, anche se limitati sulla scelta dei corsi di studio; che le loro speranze si sono improvvisamente infrante ieri pomeriggio, con la decisione del ministro per l’Istruzione superiore dell’Emirato islamico dell’Afghanistan. Subito dopo, il portavoce del ministro, Ziaullah Hashimi, ha pubblicato la lettera su Twitter e ha confermato l’ordine in un messaggio all’Afp.

Gli Stati Uniti condannano il divieto all'università per le donne deciso dai talebani

Ecco che gli Usa, appena divulgata la notizia, condannano il divieto all'università per le donne deciso dai talebani in Afghanistan. Lo ha precisato il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, in un briefing con la stampa: "I talebani devono aspettarsi che questa mossa, che va contro gli impegni che hanno assunto ripetutamente e pubblicamente nei confronti del proprio popolo, comporterà costi concreti per loro". "Gli Stati Uniti non possono avere una relazione normale con i talebani se prendono decisioni del genere".

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