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Qatargate, congelati i beni di Eva Kaili: 750 mila euro in contanti (in tagli da 50 e 20)

Il padre della ex vicepresidente dell'Europarlamento stava trasportando una valigia contenente 600 mila euro in contanti, mentre nell'abitazione a Bruxelles dell'eurodeputata c'erano 150 k

12 Dicembre 2022

Quatargate, congelati i beni a Eva Kaili: 750 mila euro in contanti (in tagli da 50 e 20)

A quanto ammontano i beni mobili posseduti da Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento Europeo, nella sua casa di Bruxelles? Si parla di 750.000 in contanti. Da quanto emerge in queste ore nell'inchiesta Qatargate, sapevano tutti, evidentemente anche il padre dell'europarlamentare che stava trasportando borse con soldi in contanti quando è stato fermato dalle autorità.

Qatargate, Eva Kaili quanto denaro contante aveva in casa?

A bloccare tutti i beni dell'eurodeputata è stata Atene. È bene precisare che l'ammontare del denaro contante sequestrato dalle autorità non è stato ancora contato, Anche se le fonti consultate dal quotidiano belga Lecco, queste ammonterebbero a 750.000 intagli da 20 e 50.

Il padre della donna che ricopriva un ruolo di estrema rilevanza all'interno del Parlamento Europeo, Il signor Kaili, stava trasportando una valigia contenente 600.000 euro.

All'interno dell'abitazione della eurodeputata invece sono stati rinvenuti 150 mila euro in contanti.

Qatargate, la corruzione a Bruxelles apre uno scontro tra correnti, per il PPE i "socialisti sono tossici"

Le accuse per cui è indagata Eva Kaili, la più giovane eurodeputata del Pitok, il partito in cui è stata eletta in Grecia all'interno dell'europarlamento e che l'ha immediatamente espulsa dopo lo scandalo, sono pesantissime: si parla di riciclaggio di denaro, criminalità organizzata oltre, ovviamente, al reato di corruzione.

Leggenda della corruzione che ha coinvolto l'ex vicepresidente del Parlamento Europeo insieme ad altri eurodeputati per cui ieri è stato convalidato l'arresto, insieme ad altri due che venerdì scorso sono stati messi in stato di fermo, apparterrebbero tutti a correnti socialiste di sinistra. Questo ha aperto un vero e proprio scontro all'interno delle correnti ideologiche non soltanto a Bruxelles, ma all'interno di tutti i paesi europei.

In Italia la maggioranza ad esempio, ha sottolineato come la sinistra abbia sempre sostenuto il tetto al contante Ma poi abbia sempre agito con ipocrisia. Tajani invece ha rincarato la dose dicendo che la vicenda riguarda solo alcuni parlamentari, Il partito popolare Europeo la cui Presidente Giorgio Meloni invece sostiene che i socialisti italiani al momento sarebbero figure tossiche.

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