11 Novembre 2022
La foto di un bar in Australia, nella città di Melbourne sta facendo il tam tam in rete in quanto i proprietari del negozio si scusano con le persone per averle escluse in quanto non possessori di Green pass e quindi non essendosi sottoposti alla vaccinazione. In realtà il cartello reca un messaggio diretto sia ai non vaccinati che ai "vaccinati costretti".
Che cosa è cambiato rispetto al passato? Che il proprietario di un negozio privato abbiano deciso di prendere una posizione nei confronti di quei clienti che non sono potuti entrare durante i primi due anni di pandemia perché non si erano sottoposti alla vaccinazione. Il cartello esposto al di fuori del negozio indica le scuse dei gestori quali hanno scritto che il vaccino non ferma la trasmissione del virus covid 19 e non protegge gli altri.
Sul cartello i proprietari scrivono anche che adesso lo sanno e che hanno sbagliato ad escludere quel cliente.
Un'apertura, un mea culpa da parte di queste persone che comunque hanno soltanto eseguito la legge. In effetti molto è cambiato da quando la dirigente di pfizer all'audizione in commissione Europea ha dichiarato che l'azienda non ha potuto per una questione di tempi testare il vaccino anche sulla trasmissione del virus. Una missione molto grave da parte di Janine Small perché il vaccino sarebbe dovuto servire proprio al limitare la trasmissione del virus e a proteggere la collettività. Mancando quindi il vaccino del suo elemento essenziale, fa cadere non soltanto ogni ipotesi di protezione dal virus di covid 19, ma anche la legittimità dei provvedimenti restrittori e adottati non soltanto in Italia ma in tutti gli stati del mondo.
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